Mattarella, i mercati aperti sono antidoto alla guerra
Articolo Precedente
Articolo Successivo
"Ogni messaggio che induce alla collaborazione politica, economica e commerciale è un modo per rafforzare la pace. Perché mercati aperti, collaborazione commerciale significano interessi comuni che vengono coltivati. E questo è l'antidoto alle contrapposizioni e alla guerra. Ed è uno strumento che consente di crescere socialmente come benessere delle popolazioni, e consente la strada alternativa alla contrapposizione. (La Nuova Venezia)
Su altre testate
Nel corso della sua visita in Cina, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha incontrato la comunita' italiana di Pechino. (NPK) Fonte: Quirinale (Tiscali Notizie)
Pechino, 10 nov – (Xinhua) – La Cina offrira’ oltre 100 opportunita’ di scambio alle universita’ italiane, con l’obiettivo di approfondire ulteriormente gli scambi nell’istruzione superiore tra i due Paesi, ha dichiarato ieri il ministro dell’Istruzione cinese, Huai Jinpeng. (RomaDailyNews)
Ed è lui stesso a ribadire intenzioni ed esiti positivi del viaggio nel Celeste Impero da dove, tra incontri e colloqui in agenda, sottolinea: «La visita della presidente Meloni e mia a distanza di pochi mesi sottolinea la volontà dell’Italia di intensificare il più possibile i già eccellenti rapporti tra Cina e Italia sotto ogni profilo dei vari aspetti della vita bilaterale e internazionale». (Secolo d'Italia)
Il presidente della Repubblica intervistato dall'emittente cinese CGTN: "Sfide globali richiedono concordia mondiale" (LAPRESSE)
Il presidente della Repubblica guarda al conflitto in Ucraina e manifesta un auspicio: «La Cina è uno dei protagonisti fondamentali della vita internazionale. E Sergio Mattarella lo fa rivolgendosi alla Cina nel terzo giorno di una visita in cui con i vertici del gigante asiatico, a partire dal presidente Xi Jinping, sono stati numerosi gli scambi di parole cordiali e di forte vicinanza. (Corriere della Sera)
"La Cina è uno dei protagonisti fondamentali della vita internazionale. (L'HuffPost)