Super/Man - The Christopher Reeve Story, recensione: un documentario che evoca l’eroe ma racconta l’uomo

Super/Man - The Christopher Reeve Story, recensione: un documentario che evoca l’eroe ma racconta l’uomo
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Scossi, emozionati, travolti. Solo così riusciamo a definire le sensazioni che abbiamo provato alla fine della visione di Super/Man - The Christopher Reeve Story, il documentario diretto da Ian Bonhôte e Peter Ettedgui che racconta la storia personale, e di riflesso professionale, dell'amato interprete del Superman di Richard Donner. Da Superman a Super/Man, con l'aggiunta di un / che fa tutta la differenza del mondo, che sposta all'attenzione dal personaggio all'uomo, dall'eroe dei fumetti a quello reale che ha dovuto affrontare il dramma e le conseguenze di un incidente che l'ha completamente paralizzato, segnando la sua esistenza. (Movieplayer)

Ne parlano anche altre fonti

“Non sono un eroe, mai lo sono stato e mai lo sarò”. In realtà Reeve, il più grande supereroe del grande schermo, suo malgrado dopo la terribile caduta da cavallo nel 1994 che lo rese tetraplegico, un eroe lo è diventato “nella vita reale” come dice il maggiore dei suoi tre figli, Matthew, venuto a Roma proprio per presentare questo doc, iniziato tre anni e mezzo fa e pieno di filmati d’archivio e amatoriali. (cinematografo.it)

L'uscita in sala corrisponde alla data di morte di Esce oggi al cinema Super/Man: The Christopher Reeve Story. (Io Donna)

Il primo è Christopher Reeve, l’attore cui è dedicato il film: celeberrimo Superman Anni Ottanta, morto vent’anni fa, il 10 ottobre 2004, dopo aver trascorso gli ultimi nove anni della sua vita paralizzato su una sedia rotelle, attaccato a un respiratore, incapace di muovere un dito. (ilmessaggero.it)

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Il leggendario e amatissimo interprete di Superman rimase paralizzato e dipendente da un respiratore dopo una caduta durante una gara di equitazione, e morì poi per insufficienza cardiaca all'età di 52 anni nel 2004. (Movieplayer)

Una carriera interrotta nel 1995, quando dopo un incidente a cavallo rimase completamente paralizzato dal collo in giù. La sua tragica storia è stata ripercorsa più volte, l'ultima in ordirne (Io Donna)

Matthew Reeve: "L'America ha bisogno di un altro Superman e dei suoi valori oggi più che mai" (La Stampa)