Ucraina, raid russo con missili balistici su un palazzo a Dnipro: danni e macerie

Ucraina, raid russo con missili balistici su un palazzo a Dnipro: danni e macerie
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Tiscali Notizie ESTERI

Le operazioni di ricerca e salvataggio continuano e proseguono senza sosta tra le macerie a Dnipro, una citta' ucraina a nord di Zaporizhia (nella prima parte della clip video), dopo che una donna e' stata uccisa e altre 13 persone sono rimaste ferite a seguito di un attacco russo con missili balistici. I soccorritori stanno cercando 24 ore su 24, hanno detto i servizi di emergenza statali. Sale a due civili uccisi, dunque, il bilancio del raid russo che ieri ha colpito un palazzo residenziale di nove piani nella citta' di Dnipro, nell'Ucraina centro-orientale. (Tiscali Notizie)

La notizia riportata su altri giornali

Tutti gli aggiornamenti su Repubblica I vigili del fuoco sono intervenuti sul luogo dell'attacco russo che ha ucciso almeno sette persone a Vilniansk, una città nella regione di Zaporizhia, nel sud dell'Ucraina. (la Repubblica)

Di Euronews Agenzie: AP, EBU PUBBLICITÀ (Euronews Italiano)

I vigili del fuoco sono intervenuti sul luogo dell'attacco russo che ha ucciso almeno sette persone a Vilniansk, una città nella regione di Zaporizhia, nel sud dell'Ucraina. Secondo il Ministero degli Interni sono rimaste ferite anche 36 persone. (La Stampa)

Ucraina - Russia in guerra: le notizie di oggi in diretta | Zelensky: «Sette morti a Zaporizhzhia, ci serve più antiaerea»

La Russia sostiene di aver annesso questa regione ma, pur occupandone vaste aree, non la controlla completamente. Il bilancio più alto a Vilniansk, nella regione di Zaporizhzhia, dove hanno perso la vita sette persone, "due dei quali erano bambini", ha dichiarato Ivan Fedorov, il governatore regionale. (Sky Tg24 )

Sono drammatiche le immagini postate dalle autorità ucraine dopo l’attacco russo a Vilniansk in cui sono morte sette persone, due bambini, e decine sono rimaste ferite: ci sono corpi a terra, case e macchine bruciate, voragini in strada (la Repubblica)

L'Ucraina ammette di fatto di aver voluto rafforzare le sue linee di difesa, pur respingendo le accuse di Minsk: «Non c'è alcuna provocazione, devono essersi confusi», ha affermato, Andriy Demchenko, portavoce delle Guardie di confine. (Corriere della Sera)