Colleferro. Importante sentenza della Corte di Giustizia Europea sul caso Caffaro-Snia-Sorin-LivaNova. Risarcimenti per oltre 80mln alla Valle del Sacco

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COLLEFERRO – Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa di Retuvasa (Rete per la Tutela della Valle del Sacco) relativo ad una importante sentenza della Corte di Giustizia Europea sul caso Caffaro-Snia-Sorin-LivaNovaPlc. «In un nostro comunicato del 22 Marzo 2022 abbiamo riportato l’aggiornamento sul processo di Milano relativo ai danni ambientali subiti dai siti Caffaro di Brescia, Torviscosa, Colleferro e riconducibili alla Snia poi Sorin poi LivaNova Plc, quest’ultima multinazionale biomedica registrata in Inghilterra e Galles. (Cronache Cittadine)

Se ne è parlato anche su altre testate

La Farnesina aveva stilato una lista, ma sulla definizione di Paese sicuro è intervenuta una sentenza della Corte di giustizia europea che ha finito per incidere sulla odierna decisione dei giudici. (Corriere della Sera)

Pochi giorni fa sono arrivati nei Centri di Shengjin e Gjader in Albania 16 migranti, preceduti dalle trombe della propaganda governativa italiana e accompagnati dalla “occhiuta” curiosità dei leader europei. (Riforma.it)

Ha fatto bene, la giudice, ad annullare il trattenimento degli immigrati nei due centri albanesi? Ha interpretato correttamente la sentenza della Corte di Giustizia europea? Secondo Tarfusser, no. L’ex giudice della Corte Penale Internazionale, Cuno Tarfusser, analizza il decreto firmato da Silvia Albano sui migranti in Albania. (Nicola Porro)

Se il conflitto tra governo e magistratura arriva a esaurire la legislatura

Professore, perché l’esecutivo si è stupito della mancata convalida dei trattenimenti dei migranti portati in Albania? … (Il Fatto Quotidiano)

La manipolazione del Governo sulla questione “Albania” e l’attacco alla Costituzione. (Asgi)

Sotto voce, si profila non il dialogo invocato dal Quirinale, ma una crisi tra poteri dello Stato dagli esiti traumatici. La domanda che ci si comincia a porre è se sia possibile uno scontro tra governo e parte della magistratura per il resto della legislatura. (Corriere della Sera)