Critiche infondate al “Piano Albania”, che continua a riscuotere consensi

Critiche infondate al “Piano Albania”, che continua a riscuotere consensi
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Nicola Porro INTERNO

I primi 16 emigranti, sei egiziani e dieci bengalesi, che viaggiavano su imbarcazioni dirette in Italia individuate da navi italiane nel Mediterraneo sono arrivati in Albania il 16 ottobre. Per quattro è stato subito disposto il trasferimento in Italia: due perché, verificati i dati anagrafici nell’hotspot di Shengjin, sono risultati minorenni e due perché non erano in buone condizioni di salute. Le strutture allestite dal governo italiano infatti non sono attrezzate per ospitare minori e persone bisognose di cure. (Nicola Porro)

La notizia riportata su altri media

Sotto voce, si profila non il dialogo invocato dal Quirinale, ma una crisi tra poteri dello Stato dagli esiti traumatici. Mancano tre anni alla scadenza naturale, e il sospetto è che il conflitto esploso sui centri in Albania ma in incubazione da mesi possa portare ad altro. (Corriere della Sera)

Secondo il Viminale l’ordinanza è viziata perché non applica la norma italiana sui Paesi sicuri e «travisa» la sentenza del 4 ottobre della Corte di giustizia europea. In sostanz… (la Repubblica)

by Libero Ciuffreda Se tre indizi fanno una prova, non bisognava essere veggenti o grandi strateghi per sapere come sarebbe finita. (Riforma.it)

Dl migranti, il costituzionalista D'Andrea: “È una grave forzatura: non è detto che il Quirinale firmi”

E lo fa in punto di diritto, dunque senza entrare nel dibattito-scontro tra politica e magistratura. Ha fatto bene, la giudice, ad annullare il trattenimento degli immigrati nei due centri albanesi? Ha interpretato correttamente la sentenza della Corte di Giustizia europea? Secondo Tarfusser, no. (Nicola Porro)

COLLEFERRO – Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa di Retuvasa (Rete per la Tutela della Valle del Sacco) relativo ad una importante sentenza della Corte di Giustizia Europea sul caso Caffaro-Snia-Sorin-LivaNovaPlc. (Cronache Cittadine)

Con Antonio D’Andrea, professore di Diritto pubblico all’Università di Brescia, facciamo il punto sul quadro giuridico che sta facendo ammattire il governo Meloni, intento ad affermare la legittimità dell’accordo con l’Albania per il trasferimento dei migranti a qualunque costo. (Il Fatto Quotidiano)