G20, a Rio striscione accoglie i leader: l'Amazzonia ci guarda

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Il Sole 24 ORE ESTERI

G20, a Rio striscione accoglie i leader: l'Amazzonia ci guarda 18 novembre 2024 Rio de Janeiro, 18 nov. - Attivisti ambientalisti srotolano uno striscione gigante con la scritta "Leader mondiali, l'Amazzonia ci guarda" sulla spiaggia di Botafogo a Rio de Janeiro, in vista del vertice del G20 che si tiene nella capitale brasiliana. (Il Sole 24 ORE)

Ne parlano anche altri media

Strappo dell'Argentina al G20 di Rio de Janeiro. Il Paese guidato dal presidente Javier Milei è stato l'unico, tra quelli partecipanti al summit brasiliano, a non aver sottoscritto l'alleanza globale contro la fame e la povertà, temi al centro del vertice internazionale al via proprio in queste ore. (il Giornale)

L'iniziativa è nata per sensibilizzare i leader dei Paesi del G20 riuniti in città per il vertice del gruppo. Oltre settecento piatti vuoti - tanti quanti sono i milioni di persone che soffrono la fame in tutto il mondo - compongono l'istallazione allestita in segno di protesta dalle ong Rio de Paz e Ação da Cidadania nella sabbia della spiaggia di Copacabana a Rio de Janeiro (Trentino)

La protesta avviene mentre i leader mondiali si preparano a riunirsi per il vertice del G20, in programma il 18 e 19 novembre. (ilmessaggero.it)

L'Argentina aderisce all'Alleanza contro la fame al G20

Al via al museo d'arte moderna di Rio de Janeiro i due giorni del G20, ospitato dal Brasile. Il presidente brasiliano Luiz Inácio Lula da Silva ha dato il benvenuto ai leader di Arabia Saudita, Argentina, Australia, Brasile, Canada, Cina, Francia, Germania, Giappone, India, Indonesia, Italia, Messico, Regno Unito, Russia, Stati Uniti, Sud Africa, Sud Corea, Turchia, Unione Europea, l'obiettivo è trovare una dichiarazione congiunta in materia geopolitica. (Il Sole 24 ORE)

Sfilano uno dopo l’altro e depositano nelle acque della baia di Botafogo (Rio de Janeiro), i volti dei principali leader mondiali. Dal presidente degli Stati Uniti Joe Biden al cinese Xi Jinping, da Vladimir Putin alla presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, senza dimenticare il premier dell’India Narendra Modi e quello del Giappone Shigeru Ishiba, tutti sono accusati di «scarsa leadership» sulla battaglia per il clima. (Open)

. Dopo il diniego iniziale, l'Argentina di Javier Milei ha sottoscritto il documento di adesione all'Alleanza globale contro la fame proposta dalla presidenza brasiliana del G20. (Gazzetta di Parma)