Capodanno, zone rosse e stop ai botti: scattano i divieti in tutta Italia

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Il Ministero dell'Interno replica su scala nazionale i provvedimenti già presi a Bologna, Firenze e Milano e invita i prefetti a disporre aree off-limits interdette a soggetti pericolosi per garantire festeggiamenti in sicurezza. Botti vietati quasi ovunque per la notte di San Silvestro PUBBLICITÀ Stop ai botti e zone rosse a Capodanno. Alle ordinanze comunali delle principali città italiane si aggiunge una direttiva con cui il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, invita i prefetti a individuare aree urbane dove vietare la presenza di soggetti pericolosi o con precedenti penali e poterne disporre l'allontanamento. (Euronews Italiano)

Ne parlano anche altre fonti

Anche quest’anno Milano si appresta a festeggiare il Capodanno con una serie di misure studiate per garantire ordine pubblico, sicurezza e rispetto dell’ambiente. (Mitomorrow)

A livello provinciale esamineremo la questione in modo più approfondito nella riunione del comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica che terremo questo mese, ponendo particolare attenzione alla previsione ed all’utilizzo appropriato di un mezzo davvero potente con riferimento ai possibili ambiti di applicazione». (La Provincia di Cremona e Crema)

“Zona rossa”, due parole ormai uscite dall’uso comune degli italiani dalla fine della pandemia e che in questi giorni di festa tornano, ma con una nuova veste. In vista della notte di San Silvestro il ministro dell'Interno ha chiesto ai rappresentanti territoriali provvedimenti ad hoc per stazioni ferroviarie, ma anche piazze di spaccio e altre aree urbane, come le zone della movida, caratterizzate «da un’elevata concentrazione di persone». (ilmessaggero.it)

Degrado urbano e criminalità: a Roma si estende il modello delle "zone rosse"

“È un campanello d’allarme perché si incide su libertà costituzionali dei cittadini, che di solito possono essere limitate solo da provvedimenti adottati sulla base di leggi e motivati dal… (La Repubblica)

Una misura particolarmente efficace è stata rappresentata dall'istituzione delle “zone rosse”, specifiche aree - tra cui Piazza Duomo, la Darsena, i Navigli e le principali stazioni ferroviarie (Centrale, Porta Garibaldi e Rogoredo) - dove vige il divieto di stazionamento per i soggetti con atteggiamenti molesti, gravati da precedenti penali o segnalazioni per reati contro la persona, il patrimonio o in materia di stupefacenti con possibilità di loro immediato allontanamento da parte delle Forze di Polizia. (Ministero dell'Interno)

Un occhio attento e mirato, puntato sulle aree più critiche delle città italiane. Controlli mirati sulle piazze dello spaccio, quartieri della movida e stazioni ferroviarie: scatta la direttiva del Ministro Piantedosi per rafforzare la sicurezza urbana con l’introduzione delle cosiddette “zone rosse”. (AbitareaRoma)