La Borsa del 21 marzo, Piazza Affari in affanno con Stm, anche il lusso fatica

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QuiFinanza ECONOMIA

Seduta segnata da forte volatilità per le Borse europee nel giorno delle “quattro streghe” (quando scadono in contemporanea contratti derivati per trilioni di dollari: opzioni su azioni e indici, futures su azioni e indici, che portano spesso a un forte aumento del volume di scambi). L’indice Ftse Mib si riporta sopra la soglia di 39.000 punti alle 13 ma perde comunque ancora lo 0,34%. Pesano Leonardo, Nexi e Stm che arretrano di oltre due punti percentuali. (QuiFinanza)

Se ne è parlato anche su altre testate

Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha ribadito giovedì 20 marzo sui social media il suo appello affinché la Fed riduca i tassi di interesse: «La Fed dovrebbe fare la cosa giusta e abbassare i tassi di interesse, sarebbe fantastico», in un post su Truth Social. (Milano Finanza)

Peggiora la performance del principale indice della Borsa di Milano, con un ribasso dello 0,61%, portandosi a 38.951 punti. Attesa per il resto della seduta un'estensione della fase ribassista con area di supporto vista a 38.798 e successiva a quota 38.645. (LA STAMPA Finanza)

A pesare sui mercati una serie di scadenze tecniche e i crescenti timori per gli effetti della guerra commerciale, dopo i dazi annunciati da Donald Trump. La Borsa di Milano segue gli altri listini e archivia l'ultima seduta della settima in flessione dello 0,39%, con i Ftse Mib che tiene comunque i 39mila punti. (Tiscali Notizie)