NIdiL Cgil Siena: “Solidali coi lavoratori Beko. La città non può perdere anche quell’importante pezzo di storia industriale”
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Di Redazione | 11 Novembre 2024 alle 18:30 NIdiL CGIL Siena esprime solidarietà alle lavoratrici e ai lavoratori di Beko, alle prese con una situazione di grande incertezza. “L’esito dell’incontro della scorsa settimana con i referenti di Beko, in cui la multinazionale turca ha palesemente dichiarato la possibilità di chiudere il sito senese, non ci sorprende, purtroppo è da anni ormai che tutti i governi lasciano alle multinazionali la libertà di imporre le proprie, e talvolta illogiche, strategie industriali al Paese – spiegano – quando gli interessi finanziari, meramente economici, s’impongono sulle responsabilità sociali d’impresa, i risultati sono sotto gli occhi di tutti: cassa integrazione, licenziamenti e chiusura dei siti produttivi”. (RadioSienaTv)
Ne parlano anche altri giornali
Di Redazione | 11 Novembre 2024 alle 16:30 “Questo stabilimento per molti di noi rappresenta la vita. Non possiamo lasciare che chiuda”. (RadioSienaTv)
Riceviamo e pubblichiamo comunicato stampa da parte del Comune di Comunanza in merito al rischio ridimensionamento dello stabilimento Beko Europe. "Il sito comunanzese contava 1.000 dipendenti ai tempi dei Merloni, poi ridotti a 590 dal 2014 con Whirpool, oggi asciugato a 332 dipendenti, provenienti da 40 paesi, 3 provincie e 2 comunità montane montane (quella del tronto e quella dei Sibillini). (picenotime.it)
«Giorgetti e il Governo se ne fregano dei poli produttivi italiani – scrivono i dirigenti del PD varesino – Dopo 70 anni, lo stabilimento chiude proprio mentre c’è un varesotto come ministro dell’economia. (varesenews.it)
Mercoledì prossimo è infatti in calendario la nuova riunione del tavolo al ministero delle Imprese e del made in Italy, dove il gruppo Arçelik, a cui fa capo Beko Europe, sarà chiamato a esplicitare la strategia per i cinque siti italiani, tra i quali quello appunto di Siena (LA NAZIONE)
"Non vogliamo tagli". Operai di Melano e impiegati della sede fabrianese Beko (ex Whirlpool) incroceranno le braccia oggi per manifestare tutte le loro preoccupazioni per il futuro e la paura di perdere i loro posti di lavoro. (il Resto del Carlino)
Focus su piano industriale È convocato per il prossimo 20 novembre presso Palazzo Piacentini, sede del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, il tavolo sindacale per l’avvio del confronto tra sindacato e Beko Europe Italia sul piano industriale che dovrà garantire il futuro del Gruppo controllato dalla multinazionale Arçelik, azienda turca attiva nel settore della produzione e commercio di elettrodomestici. (mimit.gov.it)