Segna, fa sponde e punge in area: come gioca Castro e come lo userebbe l'Inter

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La Gazzetta dello Sport SPORT

Santiago Castro è un serpente a sonagli. Se ne sta calmo e tranquillo ai piedi della torre degli Asinelli e poi punge quando meno te lo aspetti. Il Torito gioca d’istinto, di ‘pancia’, di garra, schiaffeggiando i difensori. All’Inter piace per questo, ma guai a paragonarlo a Lautaro facendo leva sul suo soprannome, “Lautarito”: “All’inizio mi piaceva, ma io sono Castro”. Il profilo su cui i nerazzurri sono pronti a investire: il Bologna chiede almeno 40 milioni, lui ha già detto sì al progetto Inter. (La Gazzetta dello Sport)

Ne parlano anche altre fonti

Nel corso della prossima estate l’Inter avrà l’obiettivo di rinnovare la sua rosa perché uno degli obiettivi della proprietà Oaktree è quello di abbassare l’età media della prima squadra. Servirà quindi trovare diversi innesti preziosi che siano futuribili e tra gli obiettivi nerazzurri c’è anche un grande talento come Santiago Castro. (Passione Inter)

Le dichiarazioni di Calha e Donnarumma infiammano il mercato nerazzurro, mentre resta viva la suggestione Castro. (Fcinternews.it)

È uno sbocco sperato, non certamente l’unico, ma quello più gradito da Santiago, anche perché in casa nerazzurra ha trovato la stessa attrazione nei suoi confronti. Trasformare questo flirt primaverile in una storia d’amore estiva è, come ovvio, una cosa assai più complessa. (fcinter1908)

Su tutti, il più quotato dai quotidiani sportivi italiani è quello di Santiago Castro, centravanti del Bologna considerato come erede naturale di Lautaro Martinez. (Passione Inter)

L'attaccante del Bologna convive da anni con la pressione di essere paragonato ai migliori attaccanti argentini: Lautaro, Tevez, Aguero. Il confronto con nomi così altisonanti ha sempre fatto piacere al "Toto"; nonostante ciò, il percorso di crescita di Castro gli impone di essere Santiago. (Tuttobolognaweb)

Potrebbe essere ovunque, ma lui vorrebbe già progettarlo nella Milano nerazzurra. Vada come vada, l’esordio in Albiceleste di stanotte è il momento romantico, la pagina del libro Cuore: resterà per la vita e inorgoglisce pure la nobile famiglia del Velez, el Fortìn in cui è cresciuto nei sobborghi di Baires. (La Gazzetta dello Sport)