MALORE A CASTELLANIA, MUORE L'EX CICLISTA TORTONESE PIETRO MORATO

MALORE A CASTELLANIA, MUORE L'EX CICLISTA TORTONESE PIETRO MORATO
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
TUTTOBICIWEB.it SPORT

Era cresciuto nel mito di Fausto Coppi e ha perso la vita questa mattina a Castellania, dove era arrivato per partecipare alla cerimonia del 65° anniversario della scomparsa del Campionissimo. Pietro Morato - nato a Tortona 90 anni fa: era conosciuto da tutti come Moratto, con la doppia “t” come il padre e i suoi 7 fratelli, lui che per un probabile errore all’anagrafe, fu registrato con il cognome leggermente diverso - aveva militato nel 1953 e nel 1954 nel Pedale Tortonese che propio nel 1954 aveva aggiunto la dicitura "Fausto Coppi" al suo nome, poi nel 1955 aveva militato nella Augustea. (TUTTOBICIWEB.it)

Se ne è parlato anche su altri media

L'ex ciclista il 2 gennaio si era recato a Castellania per le celebrazioni del 65° anniversario del Campionissimo, ma lì Moratto ha accusato un malore che si è rivelato fatale. Pietro Moratto era stato negli anni '50 il più giovane gregario di Fausto Coppi (Fanpage.it)

Ciclista Moratto muore a Castellania nel giorno del ricordo del compagno Coppi (Radio Gold)

E in memoria dei tempi che furono era arrivato da Tortona – la sua città – a Castellania – paese Natale di Coppi – dove oggi era in programma la celebrazione del 65esimo anniversario dalla scomparsa del Campionissimo. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Pietro Moratto, morto mentre ricordava l’amico Coppi. Aveva corso in una squadra del Campionissimo

Torino, 2 gen. - Il 2 gennaio del 1960 il mondo del ciclismo diceva addio a uno dei sui simboli Fausto Coppi. Il "Campionissimo" moriva a soli 40 anni per le conseguenze di una malaria contratta in una gara in Africa. (Il Sole 24 ORE)

Un omaggio di tutto il mondo ciclistico e sportivo alla leggenda di Fausto Coppi. Commovente come sempre la cerimonia con l’incontro con Faustino Coppi. (LegnanoNews.com)

Muore nello stesso giorno di Fausto Coppi, durante le celebrazioni in ricordo del suo grande amico, e muore a Castellania, il paese di Fausto. Sembra un romanzo la storia di Pietro Morato, nelle cronache ciclistiche “Moratto” con due t: un errore di trascrizione dell’anagrafe, uno dei non pochi giochi del destino che con Pietro ha davvero dato il meglio di sé. (la Repubblica)