Credito d'imposta ZES Sud, un'opportunità per le imprese meridionali

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ECONOMIA

L'istituzione della Zona Economica Speciale (ZES) nel Mezzogiorno, fortemente voluta dal Premier Giorgia Meloni e dall'ex Ministro Raffaele Fitto, si sta rivelando una scelta vincente per le imprese del Sud Italia. Con un credito d'imposta pari al 100% dell'importo richiesto, le aziende meridionali hanno ora un sostegno concreto per gli investimenti realizzati tra il 1° gennaio 2024 e il 15 novembre 2024. L'Agenzia delle Entrate ha comunicato che sono 6.885 i soggetti che hanno richiesto il credito d'imposta per un valore complessivo di 2,551 miliardi di euro, che verrà integralmente riconosciuto.

Nonostante le agevolazioni al 60% per le imprese della ZES del Sud rappresentino un passo avanti, il sistema produttivo meridionale continua a essere frenato da ritardi burocratici, opere infrastrutturali incomplete e un contesto poco competitivo. Giovanni Vurchio, presidente del consiglio comunale di Andria, ha sottolineato che, sebbene i fondi siano garantiti e il governo si impegni a nuove coperture in caso di ulteriore richiesta, sono necessarie azioni più decise per risolvere le sfide strutturali del Mezzogiorno.

Il credito d'imposta al 100% è una misura essenziale e lungimirante per la crescita e lo sviluppo del Sud Italia. Congedo ha evidenziato come questa misura costituisca un supporto reale al mondo produttivo, permettendo al Sud di fare quel salto di qualità in termini di produttività e competitività di cui ha disperatamente bisogno. Grazie alla ZES, il Sud Italia può finalmente diventare un volano di crescita per l'intera nazione.

L'istituzione della ZES nel Mezzogiorno rappresenta una grande opportunità per le imprese meridionali, ma è fondamentale che vengano affrontate le sfide strutturali che ancora ostacolano il pieno sviluppo del sistema produttivo del Sud Italia.