Infrastruttura indispensabile per il futuro del paese
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Opportunità o frenesia retrograda? Il dibattito sull’Intelligenza Artificiale (IA) tiene banco in Italia: dalla caffetteria alla cena tra amici, dalle chat di gruppo ai talk show in televisione. Sembrerebbe un segnale positivo, una promessa di progresso e consapevolezza per una tecnologia chiave del futuro. Ma la verità, scomoda e persistente, è che il discorso pubblico si avviluppa in una narrativa dominata dalla paura e dal sospetto, rallentando una vera rivoluzione digitale che potrebbe trasformare il Bel Paese (Il Sole 24 ORE)
Ne parlano anche altri giornali
La ricerca “Global Workforce of the Future 2024” di The Adecco Group evidenzia come l’IA migliori la produttività, con un risparmio medio di 48 minuti al giorno, ma rivela una carenza di formazione adeguata. (FIRSTonline)
In Italia il mercato del lavoro sta registrando un'accelerazione della domanda di nuove professioni digitali, con particolari abilità nell'IA e nell'IA generativa. (Today.it)
È chiaro che non basta, anche se in questo modo l’Italia è stabilmente sul podio europeo per quanto riguarda i finanziamenti pubblici. Occorre infatti sviluppare anche la partecipazione dei privati, e su questo il parlamento sta già interrogandosi su quale possa essere lo strumento migliore. (Il Sole 24 ORE)
L’intelligenza artificiale ridisegna il futuro dell’innovazione tecnologica in Italia. Oltre 450 professionisti del settore tech si sono riuniti ieri al Teatro del Maggio Musicale Fiorentino per Shape Your Vision 2024, evento che ha messo al centro le potenzialità dell’AI nel business. (Tech Princess)
Lavorano nelle rinnovabili, nell'agroalimentare e nel foodtech. Alla scoperta degli startupper vincitori del bando CrescerAI promosso da Impresa sociale Fondo per la Repubblica Digitale. Ma c'è ancora molto da fare. (StartupItalia)
Paolo Benanti, Presidente della Commissione AI per l’informazione e unico membro italiano del Comitato sull’AI delle Nazioni Unite, che ha analizzato come l’AI stia trasformando la nostra società e la necessità di non perdere di vista la dimensione umana ed etica, pur cogliendone le opportunità. (il Resto del Carlino)