La proprietà privata e il senso teologico della memoria di Ventotene
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Il punto a mio parere maggiormente rilevante dell’assalto rivolto in questi giorni al manifesto di Ventotene, al netto delle necessarie contestualizzazioni storiche e storiografiche, sta nel riferimento al tema della “proprietà privata”. Il testo incriminato è limpido: «La proprietà privata deve essere abolita, limitata, corretta, estesa caso per caso, non dogmaticamente in linea di principio. Questa direttiva si inserisce naturalmente nel processo di formazione di una vita economica europea liberata dagli incubi del militarismo o del burocratismo nazionale». (Avvenire)
Ne parlano anche altre fonti
È definitivo! L’Italia è un Paese provinciale. Roberto Benigni, di questo rito, divenuto onanistico divertissement, ne ha fatto una ben remunerativa professione. (Nicola Porro)
Queste le dichiarazioni del capogruppo PD Luca Milani “Propongo all’attenzione dell’Aula la dichiarazione della Fondazione “Ernesto Rossi - Gaetano Salvemini” che contesta l’uso politico della storia e la lettura strumentale del documento, estrapolando e decontestualizzando alcuni passi del testo per distorcerne il significato in senso denigratorio. (Comune di Firenze)
Chi lo segnalava a Ventotene lo conosce poco perché, da buon deputato piemontese, il weekend lo trascorre nel suo collegio. La mattina a Casale, nel primo pomeriggio a Castelletto d’Orba all’Anpi, in serata a Novi. (La Stampa)
La ministra del Lavoro, Marina Elvira Calderone, entra dal retro della Camera dei deputati per andare a rispondere al question time in aula e mostra tutta la tensione sul suo volto. Volto teso, sguardo torvo. (Il Fatto Quotidiano)
I consiglieri dei gruppi di maggioranza nel Consiglio comunale di Firenze PD e AVS Ecolò ed i consiglieri di minoranza in Consiglio di Italia Viva e di Firenze Democratica hanno mostrato, nel corso dell’esecuzione dell’Inno europeo, la copertina del Manifesto di Ventotene “Per un’Europa libera e unita”. (Comune di Firenze)
“Non mi interessa giudicare quello che ha fatto – dice il filosofo – ma invece di innervosirci, dovremmo … (Il Fatto Quotidiano)