‘US Palmese’. Il calcio, la Calabria e l’ambizione più grande, divertire e intrattenere
Articolo Precedente
Articolo Successivo
I Manetti Bros dopo la parentesi dedicata a Diabolik tornano a fare un film di loro pugno, ovvero scrittura, ‘U.S. Palmese’, commedia ambientata a Palmi, città natale della madre dei registi in cui il protagonista riuscirà a redimersi solo tornando ad essere bambini. Questo però non è il solo progetto che presentano alla Festa del Cinema edizione 19. C’è anche il cortometraggio ‘La casa di tutti’ realizzato in occasione della prima Giornata mondiale dei bambini. (Cinecittà News)
Ne parlano anche altre fonti
Le parole di Jonathan Tah, difensore della Germania, nella Giornata internazionale per l’eliminazione della discriminazione razziale (CalcioNews24.com)
"Noi a Palmi, nei suoi bar da vino e gazzosa ci siamo cresciuti: e il sogno che raccontiamo nel film l'abbiamo preso dall'idea di un cittadino palmese. I Manetti Bros tornano al cinema con una commedia sul calcio, il sogno dei palmesi di portare in Calabria per un club di dilettanti di una specie di Balotelli: con un ispiratissimo Rocco Papaleo e una sorprendente Claudia Gerini ecco U. (ilmessaggero.it)
Milano, 21 mar. Girato in Calabria, il film è una favola calcistica, intrisa di emozione e allegria, dove il battito dei cuori si intreccia con la voglia di credere ancora nei sogni.Il film, presentato in anteprima alla dicidannovesima edizione della Festa del Cinema di Roma e all’International Film Festival di Rotterdam, è prodotto da Pier Giorgio Bellocchio, Manetti bros. (Agenzia askanews)
Nel cast con Rocco Papaleo nel ruolo di don Vincenzo che cercherà di ingaggiare nella squadra di Palmi in Calabria Etienne, astro nascente delle bandiere parigine squalificato, anche Gianfelice Imparato, Blaise Afonso, Giulia Maenza, Lisa Do Couto Teixeira, Max Mazzotta, Massimo De Loreno, Gianfelice Imparato, Massimiliano Bruno, Guglielmo Favilla, Aurora Calabresi, Giuseppe Futia, Mario Russo, Luca Attadia, Salvatore Costa, Antonio Di Turi, Adriano Fedele. (La Repubblica)
È il tipico contrasto da high concept: il massimo del calcio portato nella realtà meno glamour, meno internazionale e meno professionale concepibile. Come spesso capita nei film dei fratelli Manetti, lo spunto di U. (WIRED Italia)
Scopri la risposta nel video pubblicato sul profilo Youtube di Gazzetta Palmese”, hanno risolto per noi un grande dilemma: qual è il film sportivo più bello di sempre. (La Gazzetta dello Sport)