Panetta alla Bce: stop alla stretta monetaria
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L’economia europea sta stagnando, l‘inflazione è domata e gli effetti delle politiche della prossima amministrazione Trump potrebbero essere ancora più negativi per il Vecchio Continente: quindi la Bce deve abbandonare "le politiche monetarie restrittive" "che non sono più necessarie", continuando a tagliare i tassi e spingendosi in territorio espansivo. A Milano per una lezione all‘università Bocconi, il governatore della Banca d‘Italia Fabio Panetta (nella foto) esorta così l‘istituto centrale di Francoforte e i suoi colleghi del board a essere "meno cauti" e a preoccuparsi della debolezza "dell‘economia reale" con l’obiettivo di rilanciare la crescita. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Se ne è parlato anche su altri giornali
«L'economia dell'area dell'euro è tornata a condizioni più normali» e ora secondo il governatore della Banca d’Italia Fabio Panetta «la Bce può permettersi di normalizzare la politica monetaria. Dovrebbe farlo portando i tassi di policy a un livello neutrale, in linea con le prospettive economiche e di inflazione, in modo da evitare il rischio di undershooting, tornando a un approccio più tradizionale e realmente lungimirante alla politica monetaria, in linea con il suo orientamento a medio termine. (Milano Finanza)
Riflettori accesi sui tassi dell’euro, la situazione attuale deve spingere verso un taglio: “È il momento di normalizzare il nostro orientamento di politica monetaria e passare a un territorio neutrale o, se necessario, addirittura espansivo”. (Nicola Porro)
Secondo il governatore, la situazione attuale richiede una revisione delle politiche sui tassi d’interesse, con un chiaro invito a procedere verso un allentamento: “È il momento di normalizzare il nostro orientamento di politica monetaria e passare a un territorio neutrale o, se necessario, addirittura espansivo”. (Il Giornale d'Italia)
Ad affermarlo è Fabio Panetta, governatore della Banca d’Italia, che esorta i colleghi dell’Eurotower ad abbassare i tassi di interesse abbastanza per non frenare ulteriormente la crescita economica dell’eurozona. (Finanzaonline)
Una combinazione che potrebbe spingere l’inflazione ben al di sotto del 2%, aprendo, di fatto, «uno scenario che sarebbe difficile da contestare per la politica monetaria e quindi è da evitare», ha spiegato il governatore di Bankitalia, Fabio Panetta, nel corso del suo intervento alla Bocconi. (Italia Oggi)
Durante un intervento all’Università Bocconi, Panetta ha sottolineato la necessità di abbandonare le politiche monetarie restrittive per evitare il rischio di una stagnazione economica nel 2025. Un messaggio chiaro che richiama all’urgenza di una maggiore attenzione sulla crescita economica reale, piuttosto che sull’inflazione come unico obiettivo. (QuiFinanza)