"Siria libera e civile", a centinaia protestano nel centro di Damasco
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Roma, 19 dic. Centinaia di siriani hanno protestato nel centro di Damasco per chiedere democrazia e diritti delle donne, dopo che un'alleanza di ribelli guidata dagli islamisti ha estromesso dal potere il presidente Bashar al-Assad. "Vogliamo una democrazia, non uno Stato religioso", hanno gridato i manifestanti, fra cui molti giovani e molte donne, a piazza Ummayad, nel centro della capitale siriana. (Today.it)
Ne parlano anche altri giornali
Centinaia di persone hanno manifestato a Damasco per la democrazia e i diritti delle donne nella nuova Siria , per la prima volta dalla caduta della capitale in mano a una coalizione guidata da islamisti radicali. (Gazzetta del Sud)
L’attivismo civico nelle città comincia a prendere slancio in Siria. Si tratta di alcuni ceti abituati a stili di vita laici, che ora temono di essere travolti dall’ondata islamista, guidata da Hayat Tahrir al-Sham che, mentre cerca di ripulire la sua immagine dal passato qaedista, nella pratica sociale ancora dimostra la sua vera natura salafita. (Contropiano)
Centinaia di persone hanno manifestato durante la giornata di ieri in Siria e, in particolare, la capitale Damasco si è riempita di una popolazione che gridava e rivendicava uno Stato democratico e i diritti delle donne in Siria. (Ultima Voce)
Grottaferrata (Rm) – “Giovedì 19 dicembre è stata discussa in aula consiliare la proposta del Bilancio di previsione 2025. Un consiglio durato più di otto ore, che si è protratto per la discussione di circa 30 emendamenti al bilancio presentati in aula dalla Lista di maggioranza “Siamo Grottaferrata“, motivo per il quale non si è potuto poi entrare nella discussione delle singole voci che compongono la manovra votata dalla maggioranza. (La Torre Oggi)
Leggi tutta la notizia (Virgilio)
Dibs, che in precedenza ha lavorato nel campo degli aiuti umanitari, si descrive sul suo account sui social media come “un’attivista concentrata sullo sviluppo delle donne e sul lavoro umanitario”. La nuova amministrazione provvisoria di al-Jolani in Siria ha nominato capo dell’ufficio per gli affari delle donne una donna. (Il Fatto Quotidiano)