Tutti gli affari dello «sceicco» Omar a Bologna: «I cinque locali, i campi al Dlf e la società immobiliare. Faceva battere scontrini anche senza clienti»

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Corriere della Sera INTERNO

Relazioni e amicizie con alcuni pregiudicati e con consorterie criminali di stampo camorristico e ‘ndranghetistico, atteggiamenti di usura ed estorsione, sfruttamento della prostituzione. Di questo e non solo avrebbe dovuto cominciare a rispondere ma alle domande del giudice si è avvalso della facoltà di non farlo. Silenzio. Durante l’interrogatorio di garanzia davanti al gip Domenico Truppa, è rimasto in silenzio Omar Mohamed, l’imprenditore di 39 anne di origine calabrese ma da anni a Bologna per il quale dall’altro è stata disposta la custodia cautelare in carcere. (Corriere della Sera)

Su altre fonti

Ho dato incarico al mio legale di approfondire la vicenda da cui prendo completamente le distanze". "Ho appreso stamattina (ieri; ndr) dai giornali locali di essere indagato insieme a persone che non conosco e su fatti di cui sono completamente estraneo. (il Resto del Carlino)

Sindaco, l’ultima operazione della Dda e della Gdf ha evidenziato, ancora una volta, i legami che ci sono tra criminalità organizzata e ristorazione in città. Lei aveva sollevato più volte il tema, anche durante il dibattito sulla città «mangificio» aperto dal New York Times. (corrieredibologna.corriere.it)

Un giovane imprenditore in Lamborghini che, un pezzetto alla volta e con l’aiuto di una schiera di collaboratori fidati, ampliava la sua sfera di influenza in città. Auto di lusso, rolex e giri d’affari milionari. (La Repubblica)

"Sul mondo del cibo serve sempre più attenzione"

Gestiva cinque locali a Bologna, tra via San Mamolo e il parco del Dlf (Dopolavoro ferroviario), aveva quote di una società di gestione di un impianto sportivo, viaggiava su auto di lusso e disponeva di un patrimonio immobiliare non ancora del tutto quantificato. (Corriere della Sera)

È accusato di usura pluriaggravata e tentata estorsione continuata e aggravata nell’ambito dell’inchiesta della Dda che ha portato alla custodia cautelare in carcere nei confronti di Omar Mohamed e del pregiudicato Massimo Nicotera. (corrieredibologna.corriere.it)

Tante le reazioni politiche e non all’arresto di Omar Mohamed. Prima fra tutti, Libera Bologna: l’inchiesta "ci mette in guardia su un asset strategico, quello del cibo in continua crescita, che deve essere sempre più attenzionato", dice il referente Andrea Giagnorio , secondo cui dall’indagine "emerge un quadro inquietante". (il Resto del Carlino)