Quei cinque incendi sospetti e un pestaggio al Dlf: “Segnali da esplorare”

Quei cinque incendi sospetti e un pestaggio al Dlf: “Segnali da esplorare”
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La Repubblica INTERNO

BOLOGNA – Cinque incendi nell’area dell’Arena Puccini, dal 2015 al 2017, un pestaggio avvenuto nell’area del Dlf e finito in un’altra inchiesta che vede coinvolto come imputato Omar Mohamed, una serie di segnalazioni di frequentatori del Dlf che hanno preferito rimanere anonimi parlando di «segnali che devono essere un po’ esplorati». Questi gli elementi messi in fila da una videoinchiesta di Lib… (La Repubblica)

Ne parlano anche altre fonti

"Ho appreso stamattina da un giornale locale di essere indagato insieme a persone che non conosco e su fatti di cui sono completamente estraneo. Ho dato incarico al mio legale di approfondire la vicenda da cui prendo completamente le distanze". (il Resto del Carlino)

Un'accusa pesante per un imprenditore già ben noto alle cronache giudiziarie. È il reato contestato a Giuseppe La Rosa, sessant'anni, nato in provincia di Palermo ma residente a Megliadino San Vitale. (ilgazzettino.it)

Lo fa, in quella che descrive «una giornata orribile», assieme al suo legale Cristian Malaguti per gridare la propria innocenza rispetto ai reati di usura pluriaggravata e tentata estorsione … (La Repubblica)

Choc a Bologna, Aemilia non è finita. Gli affari di cosche e Grande Aracri

Lei aveva sollevato più volte il tema, anche durante il dibattito sulla città «mangificio» aperto dal New York Times. Sindaco, l’ultima operazione della Dda e della Gdf ha evidenziato, ancora una volta, i legami che ci sono tra criminalità organizzata e ristorazione in città. (corrieredibologna.corriere.it)

Leggi tutta la notizia (Virgilio)

Omar Mohamed balza all’occhio, anzi all’orecchio, delle forze dell’ordine la prima volta mentre i carabinieri intercettano le conversazioni relative alla maxi inchiesta sulla ’ndrangheta Aemilia. Così, diventa loro noto il poliedrico imprenditore di 39 anni di origini calabresi, che almeno dal 2011 però gravitava a Bologna (il Resto del Carlino)