Referendum Autonomia, la mossa delle Regioni Pd-5S: «Coordinati contro la riforma»

Referendum Autonomia, la mossa delle Regioni Pd-5S: «Coordinati contro la riforma»
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ilmessaggero.it INTERNO

Sherpa al lavoro, telefoni che squillano, videocall fiume e giuristi di fiducia costretti agli straordinari. Altro che scatoloni e tutti al mare: nonostante manchino pochi giorni alle dimissioni da governatore di Stefano Bonaccini, nel consiglio regionale dell’Emilia Romagna si lavora a pieno regime. Il motivo è – soprattutto – l’annunciato referendum contro l’Autonomia differenziata, la legge targata Roberto Calderoli che il Pd punta ad abbattere a colpi di volontà popolare (ilmessaggero.it)

Se ne è parlato anche su altri media

Tra i pilastri della cittadinanza attiva si annoverano l’ideale della solidarietà, la partecipazione, il pensiero critico, la responsabilità, la giustizia, lo studio degli effetti di breve e di lungo periodo dell’azione politica e delle sue norme sulla vita della comunità e, in fondo, di ciascuno di noi. (Galatina)

Soprattutto chi nel Mezzogiorno vive, lavora, produce, ha ruoli di rappresentanza sociale e politica, deve attivarsi per costituire comitati e... Leggi tutta la notizia (Virgilio)

̀ il 10 luglio 2024 alle ore 18.30 in piazza XX Settembre a Gioia del Colle e alle ore 21.00 a Sant’Eramo in Colle in Piazza Garibaldi; Riceviamo e volentieri pubblichiamo (IlSudest)

Autonomia differenziata: presto un incontro tra Regioni. Dentro anche la Puglia

Il dado sembra ormai essere stato tratto. A guidare il fronte del no all’autonomia differenziata al Sud in prima fila ci saranno i due governatori della sinistra: Vincenzo De Luca e Michele Emiliano. (ROMA on line)

Anche l’iniziativa governativa della legge di revisione costituzionale Renzi–Boschi è stata preceduta da un tentativo di negoziazione con l’opposizione e accompagnata dal confronto con i gruppi parlamentari con conseguenti emendamenti del testo. (Il Messaggero Veneto)

La presidente della Regione Sardegna, Alessandra Todde, farà da 'collante' nei confronti degli altri governatori, anche perchè è l'unica potenzialmente in grado di fare ricorso alla Consulta in qualità di Regione a statuto speciale. (quotidianodipuglia.it)