Virus Congo, la farsa dei giornali. Un mistero che non c’è
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Ipotesi, tesi, sparate. Negli ultimi giorni si sono moltiplicate notizie e dichiarazioni sulla malattia registrata in Congo, per la precisione nella regione di Panzi. Come spesso accade, soprattutto nell’epoca post-pandemia da Covid-19, i toni sono stati allarmistici, con gli esperti pronti a fornire profezie di sventura di ogni tipo. Sia chiaro: purtroppo sono state registrate vittime e il nostro pensiero va ai loro cari. (Nicola Porro)
Su altre testate
L'istituto Lazzaro Spallanzani di Roma sta cercando di far chiarezza sulla natura del malessere, che lo aveva colto nei giorni scorsi poco dopo il suo rientro in Italia. Andrea Poloni è deceduto per una forma di febbre emorragica dopo il rientro da un viaggio in Congo (ilmessaggero.it)
Lo conferma l'Istituto nazionale per le Malattie infettive Spallanzani, di Roma, specificando come «le stesse analisi abbiano escluso la presenza di altri agenti patogeni e virali co-infettanti». Il caso è quello di A. (Corriere della Sera)
La compagna di Andrea Poloni è convinta che il 55enne di Trevignano non sia morto per la malattia contagiosa che sta flagellando il Congo. Carol Yanga Ilako da quasi quarant'anni vive a Quero,... (Virgilio)
E’ risultato positivo alla malaria l’uomo che in Veneto è morto dopo il ritorno da un viaggio in Congo, mentre si attendono i risultati delle analisi relative alle altre due persone ricoverate in Toscana e in Calabria al rientro dallo stesso Paese africano, entrambe guarite e dimesse. (Il Dispaccio)
Sul "piano strategico operativo di preparazione e risposta ad una pandemia da patogeni a trasmissione respiratoria a maggiore potenziale pandemico, è in corso di definizione in questi giorni una versione aggiornata rispetto alla precedente bozza" (Il Fatto Quotidiano)
È stata la malaria a causare il decesso dell’imprenditore di 55 anni morto in Veneto dopo essere tornato dal Congo. (L'Unione Sarda.it)