Bignami e il carabiniere indagato: "Pensiamo a modifiche alla legge"
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Bignami e il carabiniere indagato: "Pensiamo a modifiche alla legge" Il capogruppo alla Camera di Fratelli d'Italia interviene sulla tragedia di Villa Verucchio: "Chi compie il proprio dovere non va indagato" (il Resto del Carlino)
Se ne è parlato anche su altri giornali
“Condividevamo lo stesso appartamento, ma ognuno aveva la propria camera. Parlava poco, era un ragazzo triste. Se mi aspettavo potesse fare quello che ha fatto? No…”. A parlare è uno dei coinquilini di Muhammad Sitta, il 23enne egiziano che la notte di Capodanno ha accoltellato quattro persone a Verucchio prima di essere ucciso dal comandante della locale Stazione. (News Rimini)
Siamo alle solite, quando si tratta di prendere posizione sull'operato delle forze dell'ordine in condizioni di emergenza, il centrodestra di dimostra e di chiara solidale con i nostri uomini in divisa, mentre dal Pd si tace eloquentemente. (Secolo d'Italia)
Una comunità intera, quella di Verucchio, schierata al fianco del luogotenente dei carabinieri Luciano Masini. È lui il militare, da anni alla guida della stazione del paese in provincia di Rimini, che la notte di Capodanno ha sparato per neutralizzare Muhammad Sitta, un 23enne egiziano richiedente asilo che ha seminato il panico, accoltellando quattro persone (due 18enni e una coppia di coniugi romani), apparentemente senza motivo. (il Resto del Carlino)
Ribolle la politica che volge lo sguardo a Rimini e, più precisamente, al borgo di Villa Verucchio e agli accoltellamenti in strada culminati con l’uccisione dell’aggressore da parte di un carabiniere. (il Resto del Carlino)
Gli abitanti del paese della Valmarecchia fanno quadrato e si stringono attorno al comandante della stazione dei carabinieri, che la notte di Capodanno ha sparato 12 colpi di pistola (di cui 4 a terra e, pare, 8 al corpo) per fermare Muhammad Sitta, il 23enne egiziano che ha seminato il panico accoltellando quattro persone, prima di essere neutralizzato dal militare dell’Arma. (il Resto del Carlino)
Verucchio si stringe attorno al comandante dei carabinieri Luciano Masini, indagato (come “atto dovuto”) per aver fermato, uccidendolo con un colpo di pistola, Muhammad Sitta, il 23enne egiziano che la notte di Capodanno ha ferito con un coltello quattro persone durante i festeggiamenti e che ne stava minacciando altre. (GiornaleSM)