Confrontando l’Italia con l’Eurozona, l’economia italiana appare in difficoltà

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L’economia italiana come va? Beh, l’economia italiana ha vissuto un’estate di crescita zero, come rilevato dai dati preliminari dell’Istat sul PIL del terzo trimestre, che è rimasto invariato rispetto al trimestre precedente. Vuol dire che su base annua il PIL è aumentato solo dello 0,4%, cioè siamo a prefissi telefonici. Un risultato che rende difficile raggiungere il pur modesto obiettivo di crescita del più 1% previsto dal governo per il 2024. (Radio Radio)

Ne parlano anche altri media

Secondo l'Istat, a settembre 2024 la produzione industriale in Italia ha registrato una significativa flessione annua del 4%, attribuibile in gran parte ai settori della fabbricazione di mezzi di trasporto e dell'abbigliamento, con cali rispettivamente del 15,4% e del 10,7%. (Borsa Italiana)

Appunto, con questa sono venti (20) le diminuzioni della produzione industriale consecutive, -0,4% in relazione al mese precedente e -4% rispetto al 2023. IL CALO DELLA PRODUZIONE, CON QUESTO SONO 20 (Nuovo Giornale Nazionale)

Ripartenza debole. Il PIL italiano si è fermato nel 3° trimestre, risentendo del calo nell’industria compensato dalla crescita nei servizi. Nel 4° l’economia è stimata in lieve ripartenza, trainata dal terziario e con il taglio dei tassi che può iniziare ad agevolare consumi e investimenti. (Confindustria)

Italia, l’economia è in stallo secondo l’Istat

Secondo l’Istat non ci sono dubbi: l’economia dell’Italia soffre di uno stallo che potrebbe indicare l’inizio di un declino. Questo andamento è suffragato da diverse pubblicazioni rilasciate da parte del nostro istituto di statistica fra la fine di ottobre e l’inizio di novembre. (Eco Internazionale)

Venti trimestri consecutivi di calo della produzione industriale. Ma molto peggio va su base annua: al netto degli effetti del calendario, la flessione dell’indice raggiunge il 4%. (LA NOTIZIA)

Lo rivela l'ultimo rapporto congiunturale del Centro Studi Confindustria, ricordando che il PIL italiano si è fermato nel 3° trimestre e che, nel 4° trimestre, l’economia è stimata in lieve ripartenza, trainata dal terziario e dal taglio dei tassi, che può iniziare ad agevolare consumi e investimenti. (LA STAMPA Finanza)

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