Juventus, altra rimonta subita e primo obiettivo fallito: alla squadra di Motta serve un cambio di mentalità
Articolo Precedente
Articolo Successivo
La Juventus torna dall'Arabia Saudita con le ossa rotta e con tante, tantissime incertezze. Decisamente troppe per un progetto partito ormai da diversi mesi. Come in occasione della sfida di campionato contro la Fiorentina la squadra di Thiago Motta è partita bene, ha saputo imporre il proprio gioco per larghi tratti del primo tempo, ma poi non ha avuto la forza mentale e la freddezza per chiudere la partita. (Sport Mediaset)
La notizia riportata su altri media
Serata amara per la Juventus che si è fatta rimontare dal Milan e deve dire addio ai sogni di gloria in Supercoppa Italiana. Sul banco degli imputati è finito proprio Thiago Motta con Paolo Bargiggia che ci è andato giù pesante su X: "Avanti di questo passo, Motta rischia di diventare il nuovo Gattuso del Napoli: settimo la prima stagione, quinto la seconda. (AreaNapoli.it)
E si sbaglia perché non si è adeguati alla Juventus, le buone partite non servono a nulla se non si VINCE , che è l'unica cosa che conta. Dopo l'ennesima prestazione inaccettabile con il Milan questa sera, e' giusto parlare di fallimento a questo punto della stagione. (Tutto Juve)
La truppa di Motta ormai è un libro aperto. Ma nella serata di Riyad niente segno X, arriva il ko, con risultato ribaltato nel giro di quattro minuti. (Tutto Juve)
Tuttosport di oggi dedica ampio spazio alla sconfitta della Juventus di ieri sera nella semifinale di Supercoppa Italiana, il 2-1 incassato in rimonta dal Milan. E nell’editoriale del direttore Guido Vaciago, dal titolo “Forse con un filo di ossessione in più…” non vengono risparmiate critiche alla guida tecnica dei bianconeri. (TUTTO mercato WEB)
"Buio Vlahovic, buio Juve" scrive questa mattina il Corriere dello Sport, in riferimento alla prestazione del numero 9 e dei bianconeri nella sfida valida per la Supercoppa persa ieri sera dagli uomin (TUTTO mercato WEB)
Ancor peggio di #ThiagoMotta, della sua “non ossessione” per la vittoria e del suo supponente modo di gestire le partite sono gli allegriani, le vedovelle del “primo non prenderle e secondo pure”…. (Tutto Juve)
