PRO CARe, il portale web della Regione Sardegna contro l’antibiotico-resistenza

PRO CARe, il portale web della Regione Sardegna contro l’antibiotico-resistenza
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
SARdies.it INTERNO

Sassari. Sarà attivo da lunedì 18 novembre e rappresenterà uno strumento utile per cittadini e professionisti sanitari sui temi dell’antimicrobico resistenza. È il portale web PRO CARe che si prefigge l’obiettivo di essere un centro informativo, formativo, di orientamento e di comunicazione sanitaria per la popolazione. l nuovo sito, promosso dalla Regione Sardegna e coordinato dalla struttura di Direzione medica di presidio, igiene, epidemiologia e infezioni ospedaliere sarà presentato lunedì 18 novembre alle 9 nella sala riunioni al settimo piano dell’ospedale Santissima Annunziata. (SARdies.it)

Su altre fonti

I giudici hanno ritenuto "non fondata" la questione di costituzionalità presentata da alcune Regioni, considerando invece "illegittime" alcune disposizioni dello stesso testo legislativo. (Today.it)

La Corte costituzionale ha ritenuto non fondata la questione di costituzionalità dell’intera legge sull’autonomia differenziata delle regioni ordinarie, considerando invece illegittime specifiche disposizioni dello stesso testo legislativo. (Adnkronos)

I punti dichiarati incostituzionali Autonomia differenziata da riscrivere (Virgilio Notizie)

Autonomia differenziata, la Consulta accoglie il ricorso della Sardegna e “smonta” la riforma

«La legge Calderoli è contro la costituzione, contro il vincolo di solidarietà tra i territori insito dello Stato unitario. Ora il governo torni indietro. (Corriere della Sera)

Sassari La Corte costituzionale ha ritenuto «non fondata» la questione di costituzionalità dell'intera legge sull'autonomia differenziata delle regioni ordinarie, considerando invece «illegittime» alcune disposizioni dello stesso testo legislativo. (La Nuova Sardegna)

"La sentenza sulla legge Calderoli smantella la Legge Calderoli e difende l'unità del Paese. (La Repubblica)