“Se riesci a tirare su qualcuno mentre surfi nella me**a, bene. L’amore è la soluzione. In Palestina non c’è la guerra, ma il genocidio”: Ghali show politico e internazionale al Forum di Milano
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Uno, dieci, cento e mille Ghali. Ieri sera al suo primo Unipol Forum di Milano sold out di tre (si bissa stasera e il 15 novembre) a distanza di sei anni dal precedente, Ghali ha mostrato tutte le sue anime musicali, non risparmiandosi tra dune di sabbia, tempeste perfette, colori per trenta brani in scaletta. L’artista non si è risparmiato in questi ultimi mesi a favore di un messaggio di pace e chiamando per nome, senza giri di parole, quanto accaduto in Palestina: “Non c’è una guerra. (Il Fatto Quotidiano)
Ne parlano anche altri giornali
Milano – Ghali, finalmente. Doppio sold-out al Forum, ieri e stasera, per l’alieno di “Casa mia” su un palco spiaggiato tra le dune dell’oasi nel deserto chiamata a fare da cornice alla nuova avventura da palasport impensabile solo un anno fa. (IL GIORNO)
Leggi tutta la notizia Ghali a Milano per la prima tappa del suo tour nei principali palasport italiani dopo ben sei anni di assenza (e la 'data zero' di Vigevano)... (Virgilio)
Il nuovo singolo, “Niente panico”, appena uscito gli sta portando elogi e approvazioni da più parti. (La Repubblica)
Per una coincidenza del destino, nel giorno del sesto anniversario del suo primo concerto al Forum, Ghali è tornato ad Assago per la data iniziale del tour. L’artista ha raccontato il ritorno sul palco, l'apertura di un nuovo capitolo artistico e i tanti significati di questa importante tournée. (Sky Tg24 )
Un concetto che lui aveva ripreso anche nel brano “Paprika” che è stato uno dei tormentoni dell’estate: “Puoi dirmi quello che vuoi, non farò come la Rai, mai”. Ghali non cambia idea. (il Giornale)
Le domande sarebbero tante ma il tempo è poco, gli spalti e la platea lo attendono a gran voce. È un Ghali concentrato, quasi sfinito dall'attesa, quello che poco prima di salire sul palco dell'Unipol Forum di Assago, il 28 ottobre, incontra un gruppetto ristretto di giornalisti, tra cui noi di Esquire. (Esquire Italia)