Il riarmo (anche nucleare) della Polonia
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Bruxelles – Nella corsa continentale al riarmo, Varsavia ha messo la freccia. La Polonia, già il membro Nato con la spesa in difesa più alta rispetto al Pil, intende ora dotarsi di testate nucleari e ingrandire il proprio esercito. In ballo, sostiene il premier Donald Tusk, c’è la tenuta del fronte orientale dell’Alleanza, e dunque la sicurezza dell’intero continente. Nel frattempo, la sua leadership si è scontrata con Elon Musk, che è minaccia uno stop a Starlink per Kiev (EuNews)
Ne parlano anche altre testate
Il Primo Ministro polacco Donald Tusk ha annunciato venerdì che la Polonia intende implementare un addestramento militare per tutti gli uomini adulti abili al arruolamento, citando “l’incertezza geopolitica” in mezzo alle crescenti tensioni con la Russia. (Ares Osservatorio Difesa)
La Polonia ha chiesto agli Stati Uniti di trasferire armi nucleari sul suo territorio. Come deterrente contro una possibile aggressione futura da parte della Russia. A dirlo è stato il presidente polacco Andrzej Duda nel corso di una intervista al Financial Times. (Open)
"Stiamo discutendo seriamente con i francesi l'idea di un ombrello nucleare sull'Europa", ha aggiunto Tusk, in un discorso al parlamento in cui sostiene anche il ritiro del suo paese membro della NATO da un trattato storico che proibisce l'uso di mine antiuomo. (il Dolomiti)

Per questo è necessario un qualche tipo di servizio militare”. – Il via libera all'unanimità dei 27 Paesi dell'Unione europea al Rearm Europe da 800 miliardi di euro per rafforzare la difesa comune, le parole di Carsten Breuer, generale dell'esercito tedesco al quotidiano Frankfurter Allgemeine Zeitung: "Mancano 100.000 soldati. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
“ Profondi cambiamenti nella geopolitica americana pongono il Paese in una situazione oggettivamente più difficile ”, ha detto il primo ministro sottolineando che “ dobbiamo essere consapevoli che la Polonia deve raggiungere le capacità più moderne anche relative alle armi nucleari e alle moderne armi non convenzionali... (il Giornale)
Il presidente polacco Duda avrebbe già parlato con Trump rinnovando la richiesta fatta al suo predecessore: rafforzarsi come base dell'avanguardia di difesa europea. (Panorama)