Ryanair, problemi tecnici in volo

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ECONOMIA

Ottobre si sta rivelando un mese particolarmente complicato per Ryanair, la compagnia irlandese di voli low cost, che ha registrato ben quattro incidenti o segnalazioni di guasti tecnici in soli dieci giorni. L'ultimo episodio, avvenuto il 10 ottobre, ha visto un volo partito da Brindisi e diretto a Londra costretto a tornare indietro dopo circa 40 minuti dal decollo a causa dell'accensione di alcune spie di allarme. Questo incidente, che ha creato preoccupazione tra i passeggeri e suscitato l’attenzione delle autorità aeronautiche, si aggiunge a una serie di avarie che hanno coinvolto la compagnia tra il primo e il 10 ottobre.

In particolare, tre guasti si sono verificati in Italia, tra Orio al Serio e Brindisi, mentre un quarto ha interessato un volo Ryanair diretto in Italia, in partenza dalla Germania. Nonostante la gravità della situazione, l’Enac, l’Autorità nazionale di controllo e vigilanza dei voli, ha dichiarato di non poter salire a bordo dei velivoli per comprendere meglio le cause degli incidenti. Questo paradosso, che vede l’autorità impossibilitata a intervenire direttamente sui mezzi, ha sollevato numerosi interrogativi sulla sicurezza dei voli Ryanair.

Il Vicepresidente della Commissione Trasporti della Camera, Andrea Caroppo, insieme a Mauro D’Attis, deputato di Forza Italia e Segretario del partito in Puglia, e ai deputati azzurri membri della Commissione Trasporti, Alessandro Sorte e Paola Boscaini, ha ottenuto l’audizione dell’Enac alla Camera dei deputati sulla sicurezza dei voli Ryanair. La richiesta, accolta con urgenza, mira a fare chiarezza sulla serie di avarie che hanno colpito la compagnia irlandese e a garantire la sicurezza dei passeggeri.

L’ultimo incidente, che ha visto l’aereo Ryanair partito da Brindisi alle 11:50 e diretto a Londra rientrare a terra dopo circa 40 minuti, ha costretto tutti i passeggeri a scendere dal velivolo per effettuare alcuni controlli.