Privatizzazione Poste, ai dipendenti la facoltà di usare il Tfr con uno sconto del 20-30%

Privatizzazione Poste, ai dipendenti la facoltà di usare il Tfr con uno sconto del 20-30%
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Corriere della Sera ECONOMIA

Il governo metterà sul mercato una quota del 13,5% di Poste Italiane come previsto dall’ultimo decreto, con una priorità per il retail. Si stanno definendo date e modalità di collocamento sotto il coordinamento del dipartimento dell’Economia guidato da Marcello Sala. Lo Stato rimarrà il primo azionista, mantenendo tra Tesoro e Cassa depositi e prestiti almeno il 50% della società. Il collocamento partirà e si concluderà in una forchetta temporale prevista tra il 21 e il 25 ottobre. (Corriere della Sera)

Su altri media

Azioni Poste Italiane in collocamento entro ottobre tra i i piccoli risparmiatori: tra le banche coinvolte IntesaSanpaolo, Mediobanca e Unicredit. Conto alla rovescia per il collocamento sul mercato di una nuova quota di azioni Poste Italiane, pari al 15% del capitale. (PMI.it)

Un’operazione che, salvo sorprese, porterà nelle casse dello Stato una cifra importante, mentre gli investitori restano con il fiato sospeso. Il Ministero dell'Economia si prepara a dare il via a un periodo che si preannuncia incandescente per le privatizzazioni. (QuiFinanza)

Lo Stato rimarrà il primo azionista, mantenendo tra Tesoro e Cassa depositi e prestiti il 50% della società. Il governo metterà sul mercato un’altra quota del 14% di Poste Italiane come previsto dall'ultimo decreto. (Corriere della Sera)

Poste Italiane: conto alla rovescia per la vendita della seconda tranche, date e lotti minimi

Ultim'ora news ore 20 (Milano Finanza)

Ma quando parte il collocamento? Come funziona? Ecco tutto ciò che c’è da sapere. Manca poco alla partenza del collocamento di una quota del 14% di Poste Italiane. Ecco tutto ciò che c’è da sapere sull’operazione (FIRSTonline)

Attualmente la partecipazione statale nel gruppo è così composta: il 35% è in mano a Cassa depositi e prestiti mentre il 29,26% posseduta direttamente tramite il ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF). (Wall Street Italia)