Guerra Ucraina - Russia, accordo preliminare per scambi di prigionieri

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ESTERI

Nel contesto del conflitto tra Ucraina e Russia, che continua a imperversare con intensità, emergono notizie di un accordo preliminare tra Mosca e Kiev per regolarizzare gli scambi di prigionieri. Nonostante questo sviluppo diplomatico, i combattimenti sul terreno non accennano a diminuire, con scontri particolarmente intensi nella regione di Kursk, dove le forze ucraine hanno confermato un nuovo tentativo di avanzata, dichiarando di aver colpito un posto di comando russo con un attacco di precisione.

A Mosca, il presidente Vladimir Putin ha sfruttato l'occasione del Natale ortodosso per manifestare il proprio sostegno ai militari impegnati nel conflitto, un gesto simbolico che sottolinea la determinazione del Cremlino a proseguire le operazioni militari. Nel frattempo, l'amministrazione Biden si prepara ad annunciare un ultimo, massiccio pacchetto di aiuti militari per l'Ucraina, un'iniziativa che verrà formalizzata durante la visita del segretario alla difesa Lloyd Austin in Germania, dove incontrerà i rappresentanti di circa cinquanta nazioni partner del gruppo di contatto per l'Ucraina.

Parallelamente, si prospetta un vertice a Roma che vedrà la partecipazione del presidente americano Joe Biden, del presidente ucraino Volodymyr Zelensky e della premier italiana Giorgia Meloni. Questo incontro, inizialmente previsto come un faccia a faccia tra Biden e Meloni, si è trasformato in un evento di maggiore portata, con la presenza di Zelensky che ha richiesto nuove armi per sostenere l'offensiva contro le forze russe.

In un contesto di crescente tensione, la premier Meloni, reduce da un incontro segreto con Donald Trump a Mar-a-Lago, si trova ora a dover gestire una serie di impegni diplomatici e interni di notevole complessità. Tra questi, la conferenza stampa, la prima degli ultimi sei mesi, e il Consiglio dei ministri, durante il quale ha bloccato il terzo mandato, affossando le ambizioni della Lega in Veneto