Pechino e patrimoniale mandano a picco Lvmh

Pechino e patrimoniale mandano a picco Lvmh
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
il Giornale ECONOMIA

Nuovi segnali di affanno per il settore del lusso. Il colosso Lvmh, primo gruppo al mondo con circa 75 marchi che spaziano dalla moda alla gioielleria, dagli hotel agli alcolici, ha avvertito che dietro al primo calo trimestrale delle vendite dalla pandemia pesa, e non poco, la grana Cina. Il gruppo transalpino guidato da Bernard Arnault (in foto) ha riportato ricavi in calo del 3% nel terzo trimestre con segni di cedimento anche dai marchi di punta Louis Vuitton e Dior (il Giornale)

Se ne è parlato anche su altri giornali

La delusione innescata dall’ultima trimestrale di Lvmh ha investito in pieno il settore luxury. Scatenando durante la giornata di ieri un’altra serie di vendite su tutte le piazze europee. «Quest’anno il rosso non è solo la firma di Valentino, ma anche il colore dominante nelle performance di borsa del settore fashion», ha commentato Gabriel Debach, Italian market analyst di eToro, dopo l’ultima seduta, che ha visto scivolare in territorio negativo tutti i titoli dell’alto di gamma all’indomani della pubblicazione della peggiore performance finanziaria dal secondo trimestre 2020 del colosso di Bernard Arnault (Milano Finanza)

Ricavi del cognac che scendono e vendite di bottiglie di champagne sempre più in calo. Il gruppo - che nel mondo del vino conta brand icona come Moët & Chandon, Dom Pérignon, Krug e Ruinart - ha pubblicato i dati del terzo trimestre, registrando una performance di 60,7 miliardi di euro inferiore alle attesa e un segno meno sul fatturato che non si vedeva dai tempi della pandemia (Gambero Rosso)

Nel terzo trimestre Lvmh accusa un calo dei ricavi del 3% su base comparabile, a 19,08 miliardi di euro, su cui impattano soprattutto il -5% del busin Registrati ora per ricevere e leggere gratuitamente le news di Fashion Magazine. (fashionmagazine.it)

Cina, il lusso rimane debole. Effetto limitato per gli incentivi

La Cina delude le attese e rimanda a data da destinarsi la ripresa degli acquisti di lusso. E il ritorno alla crescita potrebbe concretizzarsi tra due o tre anni. (Il Sole 24 ORE)

ABBONATI Already a member? Accedi ACCEDI PER CONTINUARE A LEGGERE Scopri l’abbonamento che fa per te tra le nostre proposte ACCEDI (laconceria.it)

Le entrate complessive hanno raggiunto i 19,07 miliardi di euro nei tre mesi conclusi al 30 settembre, una cifra inferiore ai 20,01 miliardi di euro stimati inizialmente dagli analisti. Prima ci eravamo stupiti che le vendite del maggiore colosso dell’industria della moda non fossero cresciute – ora però sono addirittura scese. (nss magazine)