Ecco cosa succede a chi non porta il berretto frigio al Carnevale di Ivrea
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Ecco cosa succede a chi non porta il berretto frigio al Carnevale di Ivrea Arance in testa a chi si presenta alla battaglia in piazza di Città senza berretto frigio: ecco cosa accade a chi sfida l'ordinanza del generale Ulisse Falchieri sull'obbligo di berretto rosso e manca di rispetto allo Storico carnevale di Ivrea. Video Torra 00:17 (La Sentinella del Canavese)
Se ne è parlato anche su altri media
Forse che la Battaglia delle Arance è una barbaria, uno scempio alimentare, una rissa autorizzata? E invece, eccoci qui, immersi in un delirio olfattivo che nemmeno una pubblicità di profumi in prima serata. (Giornale La Voce)
La battaglia delle arance si svolge gli ultimi tre giorni di Carnevale ed e' l'evento piu' spettacolare. La tradizione nasce nel Medioevo, quando il popolo rispondeva con disprezzo ai fagioli lanciati dai feudatari. (Tiscali Notizie)
01:35 Il Lunedì Grasso della Mugnaia: l'abbraccio al papà e i fiori dei Tuchini L'abbraccio della Mugnaia al papà Luigi Grimaldi sul Lungodora, le lacrime in Borghetto, nella piazza dove è cresciuta come arancera e dove ha conosciuto il marito: tante emozioni lunedì pomeriggio per la Mugnaia. (La Sentinella del Canavese)
Le emozioni sono forti: dagli aranceri che hanno atteso con trepidazione l’inizio della Battaglia, al Corteo Storico che ha sfilato al completo con la Vezzosa Mugnaia sul suo Cocchio Dorato acclamata dal pubblico mentre lancia caramelle e mimose (Sky Tg24 )
(La Presse) - La Battaglia delle Arance di Ivrea è uno degli eventi più spettacolari del Carnevale di Ivrea, in Piemonte. Durante questa manifestazione, che si svolge ogni anno a febbraio, migliaia di partecipanti si dividono in squadre e si lanciano arance per rievocare una rivolta storica contro un tiranno medievale. (Il Sole 24 ORE)
Dopo i fuochi di sabato sera i ragazzi con disabilità si “riappropriano” della festa. La storia emblematica di Andrea, 15 anni Inclusività, un modello per eventi futuriOggi in piazza di Città il saluto dei Pifferi (La Sentinella del Canavese)
