Non solo rinnovabili: cosa c'è nel nuovo Pniec

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Start Magazine INTERNO

Non solo rinnovabili: cosa c’è nel nuovo Pniec Il governo ha inviato alla Commissione europea la versione definitiva e aggiornata del Pniec. Il documento, oltre agli obiettivi sulle rinnovabili, insiste molto sulla neutralità tecnologica e apre al nucleare (ma quale?). Tutti i dettagli. Il governo, attraverso i ministeri dell’Ambiente e delle Infrastrutture, ha inviato alla Commissione europea il testo definitivo del Pniec, il Piano nazionale integrato per l’energia e il clima, ossia il documento che fissa gli obiettivi energetici dell’Italia al 2030 e oltre nel contesto generale di decarbonizzazione: il nuovo Pniec rappresenta infatti un aggiornamento della versione del 2019, che era precedente all’approvazione – nel 2020 – del Green Deal europeo (Start Magazine)

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Le ragioni sono da ricercare soprattutto in alcuni settori, come quello civile e dei trasporti. La versione definitiva, rivista e corretta del Pniec (Piano nazionale integrato per l’energia e il clima) che l’Italia ha inviato a Bruxelles non riesce a colmare tutti i gap: alcuni obiettivi di riduzione delle emissioni e di assorbimento di gas serra non verranno raggiunti. (Il Fatto Quotidiano)

I primi reattori non si vedranno prima del 2030, ma il governo vuole coprire con l’energia nucleare l’11% del fabbisogno nazionale di energia elettrica entro il 2050. E questo è solo il primo step per poi perlomeno raddoppiare al 22% della domanda. (Nicola Porro)

Il calcolo viene fatto non sulla produzione fissa, ma rispetto a una tendenza di domanda di energia che al 2050 dovrebbe essere più del doppio rispetto a quella che abbiamo oggi. Il nucleare, per il ministro dell’Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin, “fa parte del mix energetico. (L'Opinione delle Libertà)

Mingozzi del Pri: "Il nuovo piano energia dell'Italia tace sulle risorse dell'Adriatico"

PNIEC 2024: i nuovi obiettivi italiani per le energie rinnovabili PNIEC inviato a Bruxelles, pronto il percorso per la transizione energetica e climatica del Paese: focus su rinnovabili, efficienza e sicurezza energetica. (PMI.it)

Le parole di Flavia Sollazzo, Senior Director EU Energy Transition di Environmental Defense Fund Europe (Il Giornale d'Italia)

“Eppure in questi ultimi mesi il ministro dell’Ambiente Pichetto Fratin aveva più volte ribadito che il rilascio di nuove concessioni per l’estrazione di idrocarburi in Adriatico faceva parte di una equilibrata politica per rafforzare l’autonomia dell’Italia in campo energetico e per non disperdere risorse che altri Paesi si portano via indebitamente” afferma per il PRI Giannantonio Mingozzi della Direzione Nazionale. (ravennanotizie.it)