SIRIA. Un’occasione per Israele e per l’immagine “gloriosa” di Netanyahu

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Pagine Esteri ESTERI

Twitter WhatsApp Facebook LinkedIn Email Print di Eliana Riva – AGGIORNAMENTI Ore 16 – Israele ha aperto il fuoco durante una manifestazione di protesta organizzata dagli abitanti siriani di un villaggio delle zone occupate, ferendo un dimostrante. L’episodio è avvenuto a Maariyah, dove Tel Aviv ha occupato una postazione militare utilizzata dall’esercito siriano prima della caduta di Assad. Gli abitanti siriani hanno denunciato giovedì 19 dicembre che i militari impediscono agli agricoltori di recarsi presso i propri campi. (Pagine Esteri)

Su altre testate

Quneitra, nelle Alture del Golan, è una città fantasma della Siria meridionale all'interno della fascia di sicurezza Onu che divide la Siria dalle zone occupate da Israle sin dalla guerra del Sei Giorni del giugmno 1967. (Corriere TV)

«I militari israeliani entrano ed escono dalle nostre terre a piacimento. Segni chiari di cingoli di carri armati incisi sull’asfalto scuro, hanno sfondato i marciapiedi e le aiuole fiorite, ritirandosi poi i soldati si sono accaniti contro i pali della luce: adesso sono tubi di ferro gettati a terra e utilizzati come barricate per bloccare il traffico sulla strada. (Corriere della Sera)

Per cercare di capirlo dobbiamo andare indietro di qualche settimana e ripercorrere alcuni punti salienti forse troppo in fretta archiviati. Punto primo: l’organizzazione islamista Hayat Tahrir al-Sham (HTS) quasi sicuramente non aveva intenzione di deporre Bashar al-Assad. (Rights Reporter)

Israele resterà sul Monte Hermon in Siria e altre notizie interessanti

Gli aerei israeliani hanno preso di mira, tra gli altri obiettivi, le difese aeree siriane e i depositi di missili terra-terra, facendo temere un’escalation nel conflitto. Secondo quanto riportato dall’Osservatorio siriano per i diritti umani (SOHR), i raid israeliani hanno colpito siti militari nella regione costiera di Tartus, un attacco che è stato descritto come il più grave degli ultimi 12 anni. (Ultima Voce)

Le forze israeliane avrebbero fino adesso distrutto l'86% dei sistemi di difesa aerea della Siria. Tartus ospita anche una base navale russa, istituita nel 1971 durante l'era sovietica. (Corriere TV)

Il primo ministro Binyamin Netanyahu ha dichiarato che le Forze armate di Israele (Idf) resteranno sul Monte Hermon in Siria fino a quando non sarà garantita la sicurezza lungo il confine settentrionale. (Limes)