Pagina 3 | Grazie Pizzul, cantore di un’altra Italia: con te era tutto molto bello

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Tuttosport SPORT

«Scrivi sempre quello che vedi. Poi valuta tu se scrivere sempre quello che senti». Lo intesi come un doppio consiglio con duplice riferimento: al sentire con le orecchie, nel senso di ascoltare, e al sentire con il cuore, quello che a volte deve lasciare spazio al cervello. Mi perdonerà, il signor Pizzul , il gigante Bruno e buono , se attacco questo articolo con quello che sente il cuore e se utilizzo, una tantum, un vissuto personale: non è per gratificare me, all’epoca pischello giornalistino in soggezione che gli si rivolse dandogli del lei, ma per far capire com’era lui, al di là delle cose che tutti sappiamo e tutti ricorderemo. (Tuttosport)

Se ne è parlato anche su altre testate

Con il suo pudore ha regalato vocaboli preziosi ad un Paese di calciofili»: Giuseppe Sansonna, scrittore barese, firma di Linus, autore e regista Rai (già autore del cult Zemanlandia), descrive così il giornalista sportivo della Tv di Stato e icona di italianità, nazionalpopolare e allo stesso tempo mai sopra le righe, intervistato nel luglio scorso per il documentario Udine, romanzo alieno che Rai Cultura ripropone oggi alle 19.30 su Rai 5. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Parlava poco di calcio quando tornava a casa, si tuffava in piccole abitudini quotidiane ed era molto legato a Cormons, dove era tornato a vivere con la moglie Maria 10 anni fa”. (Virgilio)

È il giorno dell'ultimo saluto a Bruno Pizzul, la voce che ha accompagnato generazioni di italiani attraverso le emozioni del calcio. (Il Vibonese)

PAVIA Nato a Udine l’8 marzo 1938, Bruno Pizzul è stato anche un calciatore: non era molto forte ma la sua altezza lo rendeva un elemento importante e un punto di riferimento sul terreno di gioco. Diventato professionista, ruolo centromediano, fu ingaggiato dal Catania nel 1958; dalla Sicilia alla Campania, a… (La Provincia Pavese)

VALSASSINA – Invitato dalla Pastorale Giovanile, il celebre giornalista e telecronista RAI Bruno Pizzul (scomparso nella giornata di ieri all’età di 86 anni) partecipò nel 2005 a un evento dedicato ai giovani e alla pratica sportiva; successivamente – come ci ricorda l’ex sindaco di Pasturo Guido Agostoni – aveva inviato un articolo al periodico locale “Il Grinzone“. (Valsassinanews)

Il Primo maggio 2003, la Confraternita della Nocciola tonda Gentile di Langa nominò il giornalista e indimenticabile telecronista sportivo Bruno Pizzul, morto ieri a 86 anni, Ambasciatore della Nocciola nel mondo accogliendolo a Cortemilia e festeggiandolo nel giardino di palazzo Rabino, dove il ramo di nocciolo dell’allora gran maestro Luigi Paleari scese sulla sua spalla per il rito dell’intronizzazione. (La Stampa)