Black Friday, cosa comprano gli italiani e quanto spendono?
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Secondo una ricerca di PwC, il settore dell'elettronica è quello che domina nelle scelte di spesa (46%), seguito dall'abbigliamento per adulti (35%) e dalla casa (23%) Secondo Black Friday Survey 2024, ricerca condotta da PwC, nel 2024 l’interesse degli italiani per il BlackFriday è rimasto costante, con un 86% dei consumatori che intende fare acquisti. Secondo la ricerca, l’Italia è il paese con la più alta partecipazione in Europa anche se si osserva una lieve riduzione nella spesa media, che passa da 232 euro nel 2023 a 229 euro nel 2024. (StartupItalia)
La notizia riportata su altre testate
Prima di buttarci a capofitto nelle offerte, un ultimo consiglio. Ultimi minuti per il Black Friday 2024, ma c'è ancora tempo per fare affari! Come da tradizione, anche quest'anno vi proponiamo le offerte per il Black Friday Last Minute, cioè quelle ancora attive in questo momento e che potranno essere sfruttate fino alla mezzanotte del 29 novembre 2024. (SmartWorld)
Con l’avvicinarsi del Black Friday di venerdì 29 novembre sono già iniziati gli sconti nei negozi, fisici e on line. Per certi versi la promozione di fine novembre si è rivelata decisamente più attesa anche rispetto ai saldi di fine stagione. (L'Eco di Bergamo)
La giornata di sconti è attesa dall'88% dei consumatori, ed il 44% ha già deciso cosa acquistare, per una spesa media di circa 229 euro a persona, con un aumento di circa l'8% sullo scorso anno, ma sotto la media nazionale (235 euro) (Milano Finanza)
– Il 58% dei consumatori italiani pianifica di fare acquisti per le festività, evidenziando sì una propensione alla spesa ma con attenzione per le proprie finanze. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Cosa accade quando ci troviamo di fronte a sconti molto forti, come durante il Black Friday? «Il nostro cervello è, per certi versi, piuttosto banale: cerca il piacere ed evita il dolore. (Io Donna)
“Black Friday” (dall’inglese, Venerdì nero): quello che, in prossimità delle feste natalizie, avrebbe dovuto costituire un’opportunità per risollevare le sorti del commercio di vicinato, si è rivelato invece un’ulteriore delusione per il settore. (Corriere di Taranto)