Neonati seppelliti, proseguono le indagini: ora si indaga anche nel passato di Chiara Petrolini
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Proseguono le indagini sul caso dei neonati seppelliti nel giardino di una villa di Vignale di Traversetolo (Parma) e per cui è agli arresti domiciliari Chiara Petrolini, la 22enne, che è accusata di omicidio premeditato del figlio partorito il 9 agosto e indagata per l’occultamento di un altro bebè nato nel maggio del 2023. Un’amica della giovane, secondo quanto riporta La Repubblica, ha raccontato agli inquirenti che la studentessa avrebbe subito una violenza sessuale pochi mesi prima di rimanere incinta del primo figlio. (Il Fatto Quotidiano)
Su altri giornali
Che però non ha mai denunciato. È questa l’ipotesi degli inquirenti che indagano sulla studentessa di 21 anni di Scienze della Formazione agli arresti domiciliari con l’accusa di omicidio premeditato e occultamento di cadavere per i due neonati trovati nel giardino della sua villa in via Baietta a Vignale di Traversetolo in provincia di Parma (Open)
Un dettaglio della 21enne però non passa inosservato. Chiara Petrolini si copre quando arriva in Procura a Parma, tace davanti al gip e torna a casa dove è rinchiusa agli arresti domiciliari. (leggo.it)
Un comportamento freddo e distaccato, nonostante le due piccole vite spente sul nascere. Neanche un segno di pentimento. (Today.it)
Traversetolo (Parma) — Nel passato di Chiara Petrolini potrebbe esserci una violenza sessuale non denunciata. (la Repubblica)
Una violenza mai denunciata. Un tassello, l’ultimo, sulla studentessa universitaria che ha partorito, probabilmente ucciso e nascosto i cadaveri dei suoi due neonati a distanza di un anno l’uno dall’altro e all’insaputa di tutti. (Open)
Una vicenda agghiacciante, che ha sconvolto l'Italia intera per la difficoltà di comprensione di una ragazza di 22 anni che ha scelto di nascondere a tutti (o almeno così sembra) la sua gravidanza e che, secondo il procuratore di Parma Alfonso D’Avino, «aveva già deciso che il bambino non sarebbe sopravvissuto al parto», come dimostrerebbero le diverse ricerche effettuate sul web su «come mantenere nascosta la gravidanza, come indurre o accelerare il parto», «quali relazioni vi siano tra rottura delle acque, travaglio e parto», «quali condotte tenere per cagionare, o favorire, un aborto». (Vanity Fair Italia)