Inchiesta sui falsi, sequestrate oltre 2100 opere contraffatte
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– In tre, tutti pisani, avrebbero falsificato opere d'arte, per lo più contemporanee, cercando poi di piazzarle sul mercato delle aste ma sono stati individuati dai carabinieri del nucleo di tutela del patrimonio culturale di Roma che hanno poi ricostruito l'intera filiera dei falsi d'autore denunciando complessivamente 38 persone. Concorso in ricettazione, falsificazione e commercializzazione dei beni d'arte i reati contestati. (LA NAZIONE)
Se ne è parlato anche su altre testate
E poi Wassily Kandinsky, Gustav Klimt, Henry Moore, ma anche Marc Chagall, Monet, De Ch… In totale sono 38 gli indagati nell’ambito dell’inchiesta sui falsari della pop art, che ha portato al sequestro di 2.100 opere d’arte false, in testa repliche di Banksy e Paul Klee, ma anche Andy Warhol. (La Repubblica Firenze.it)
E poi una batteria di falsari scoperti in mezza Europa talmente bravi che «questa inchiesta è la più grande operazione a tutela di Banksy», dicono gli esperti dell’archivio dell’artista internazionale. (Corriere Fiorentino)
Una indagine transnazionale coordinata dalla Procura di Pisa ha scoperchiato un traffico di opere d'arte di grandi autori, da Banksy a Warhol, da Picasso a Monet, fino a Klee e Chagall. (La Repubblica Firenze.it)
Falsificavano opere d’arte e, tra le varie destinazioni dei quadri contraffatti, figura anche Mestre, la già abbastanza discussa mostra dedicata al lavoro di Banksy, ospitata quest’anno negli spazi del museo del Novecento. (La Nuova Venezia)
Ma dopo un anno e mezzo di accertamenti, è arrivata a scoprire molto altro l’indagine transnazionale per contraffazione dei capolavori d’arte avviata dalla Procura della Repubblica di Pisa, delegata ai Carabinieri del Nucleo tutela patrimonio culturale di Roma e coordinata a livello europeo dal desk italiano di Eurojust. (ilgazzettino.it)
Si tratta dell’operazione “Cariatide”, così denominata per il celebre dipinto attribuito al pittore e scultore italiano Amedeo Modigliani e confiscato da parte dei Carabinieri del Nucleo TPC di Roma a un imprenditore pisano. (Artribune)