La Commissione Ue taglia le stime sul Pil italiano: obiettivi del governo fuori portata
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BRUXELLES – “Crescita modesta” in Europa per quest’anno e il prossimo. E anche per l’Italia c’è un taglio alle prospettive di aumento del Pil. Ormai lontane dalle stime contenute nell’ultima manovra economica. Secondo la Commissione europea, infatti, il nostro Paese crescerà solo dello 0,7 per cento nel 2024 (la precedente stima assegnava un +0,9 per cento), dell’1 nel 2025 e dell1’2 nel 2026. Il… (la Repubblica)
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La Commissione Ue lima al ribasso le stime di crescita del Pil dell’Italia: il tasso per il 2026 al momento appare il più basso sia nell’area euro sia tra i Ventisette. E sul debito pubblico, in salita, continuerà a pesare nei prossimi anni l’effetto del Superbonus. (FIRSTonline)
“In un orizzonte di legislatura, il Governo continuerà a lavorare per consolidare e validare i risultati raggiunti e per rispettare integralmente il patto programmatico sottoscritto con i cittadini». (Giampiero Gramaglia – Gp News)
La causa di questo rallentamento sono principalmente le crisi del settore automobilistico e di quello del lusso. L'economia del nostro Paese crescerà soltanto dello 0,7%, rispetto allo 0,9% previsto dall'Ue e all'1% più volte indicato come obiettivo per il 2024 dal Governo. (QuiFinanza)
Per il 2026 il Pil è visto salire dell’1,2 per cento. Nelle previsioni autunnali dell’Ue, il Prodotto interno lordo dello Stivale è atteso ora in crescita dello 0,7 per cento nel 2024, rispetto allo 0,9 per cento delle previsioni di metà maggio. (L'Opinione)
Confermate invece le previsioni di crescita economica per l’Eurozona quest’anno, con un aumento del Prodotto interno lordo atteso in aumento dello 0,8%, come nelle previsioni di maggio. Il Prodotto interno lordo italiano è atteso ora in crescita dello 0,7% nel 2024, rispetto allo 0,9% delle previsioni di metà maggio. (AltaRimini)
La Commissione europea nelle nuove stime macroeconomiche indica che le aspettative per l’Italia consistono in una crescita del Pil limata quest’anno a 0,7% (a maggio Bruxelles stimava 0,9%), nel 2025 all’1% (contro 0,9%) e nel 2026 all’1,2%. (ilmessaggero.it)