Amici della Musica a santa Cecilia: festival Orizzonti per la modernità
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Due concerti con Opificio Sonoro di Marco Momi: aggiornamento e commozione Ancora due serate di musica dei nostri giorni per consentire agli Amici della Musica di stare aggiornati su cosa si scrive in Europa nella contemporaneità. Naturalmente i soci più tradizionalisti disertano la barocca sala di santa Cecilia, ma qui non è questione di incassi. Il vantaggio è tutto della Associazione, che può probabilmente lucrare sui fondi del Ministero in fatto di innovazione, tecnologia e sperimentazione. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)
Su altri media
Il Csv di Padova e Rovigo rileva che “un anno fa, all’indomani del femminicidio di Giulia Cecchettin, tutti abbiamo detto ‘mai più’. Sull’onda delle emozioni che la morte di Giulia ci ha provocato, come Centro di servizio per il volontariato in questo 2024 abbiamo deciso di essere parte di un cambiamento, di una rivoluzione culturale che insegni il rispetto, l’educazione, l’affettività. (La Voce di Rovigo)
Queste sono tutte cose che non vanno sottovalutate, la storia di Giulia Cecchettin ce lo insegna". "Per me è fondamentale che non si banalizzino anche cose he socialmente e culturalmente vengono banalizzate: 'eh sì ma è solo innamorato', quando uno sta sotto casa per ore, o 'eh ma sì sarà preso una cotta', quando telefona in maniera incessante e stressante. (TG Padova)
Voleva silenzio, gli hanno proposto rumore. L’anniversario della morte di Giulia Cecchettin vede una nuova e accesa polemica che vede protagonista proprio il liceo frequentato dalla ragazza: il Tito Livio di Padova. (Tuttoscuola)
Bruxelles – Almeno una volta nella vita, una donna su tre in Unione europea è stata vittima di violenza domestica, sul lavoro o in pubblico. Preoccupante che non ci siano stati “grandi progressi rispetto all’ultimo studio nel 2014“, secondo la direttrice di Eige (Istituto europeo per l’uguaglianza di genere) Christine Scheele. (EuNews)
Così Giusi Princi, eurodeputato FI – PPE, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. “I dati sulla violenza di genere, purtroppo, continuano a dipingere un quadro allarmante. (StrettoWeb)
È un reato odioso ancora poco punito». «La lotta alla violenza sulle donne deve essere una priorità per tutta la società civile e per le istituzioni. (ilgazzettino.it)