Emilia Romagna al voto: i migliori filoni del riformismo dalla tradizione laico-socialista
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Le elezioni regionali di domenica e lunedì in Emilia-Romagna rappresentano un passaggio fondamentale non solo per la sinistra riformista locale ma anche per quella nazionale. Si tratta di elezioni anticipate, a seguito delle dimissioni di Stefano Bonaccini, eletto parlamentare europeo, che si tengono a novembre come dieci anni fa, quando l’affluenza nelle regionali del 23 novembre 2014, anch’esse anticipate per le dimissioni del Presidente, vide un record negativo. (Avanti Online)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Nei giorni cruciali per il voto, Icaro TV ha deciso di dedicare due puntate speciali della trasmissione Fuori dall’Aula alle elezioni regionali del 17 e 18 novembre. Un appuntamento dedicato ai candidati del territorio che puntano ad un posto nella prossima assemblea legislativa. (News Rimini)
parlamentare europeo con il Partito Democratico. è stato eletto (Pagella Politica)
Attiva la lettura vocale Alle prossime elezioni regionali in Emilia Romagna saranno circa 3,6 milioni i cittadini chiamati alle urne per rinnovare la presidenza della Regione e l'Assemblea... (Virgilio)
«Il vero flipper elettorale si innesca solo se la partecipazione scende sotto il 40%. Anche perché, riflette, «io credo ch… (La Repubblica)
Il decano residente a Cesena invece è Agostino Forti, nato il 14 agosto del 1919. E i cesenati chiamati alle urne sono quasi 80mila: per la precisione 79.848 (38.677 uomini e 41.171 donne), suddivisi tra i 98 seggi ordinari e quello ‘volante’ del Bufalini. (il Resto del Carlino)
I riccionesi chiamati alle urne domenica e lunedì sono 29.063, di cui 15.234 donne e 13.829 uomini. L’Ufficio elettorale del Comune invita i riccionesi a controllare in tempo se sono in possesso o meno dei documenti necessari per esprimere il voto nei 31 seggi della città. (il Resto del Carlino)