Max Pezzali: «Ho l’energia di quando avevo 25 anni. A mio figlio spiego che il possesso non esiste, nessuno è di nessuno. Se Mauro Repetto non fosse partito, avremmo abbandonato la musica e trovato altro da costruire insieme
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Questa intervista a Max Pezzali è pubblicata sul numero 2-3 di Vanity Fair, in edicola fino al 14 gennaio 2025. Classe 1967, da Pavia provincia immobile con «due discoteche centosei farmacie», Max Pezzali è la prova vivente che si possono attraversare più di 30 anni di carriera mettendo d’accordo boomer, Millennial e Gen Z. Simbolo dei ’90 come pochi altri – prima con Repetto, scoperti da Claudio Cecchetto, e poi da solo –, fenomeno culturale senza tempo diventato materia di studio, gli artisti fanno a gara per duetti e featuring, i concerti sono riti collettivi. (Vanity Fair Italia)
Ne parlano anche altre testate
Intervistato dal magazine Vanity Fair, il cantante Max Pezzali ha raccontato un simpatico retroscena che vede protagonista il difensore dell'Inter, sua squadra del cuore, Stefan de Vrij: "Agli allenamenti ad Appiano Gentile una volta mi ha domandato: Dov’è Pavia? Ho guardato la serie e mi piacerebbe venire”, le parole dell'olandese in riferimento alla recente serie 'Hanno Ucciso l'Uomo Ragno', dedicata alla nascita degli 883, trampolino di lancio della carriera di Pezzali. (Fcinternews.it)
Sul rapporto con il figlio Hilo: "Sono uno di quei genitori che gli educatori non approvano: faccio l'amico. Max Pezzali in un'intervista per Vanity Fair ha ripercorso la sua vita, dagli inizi degli 883 al rapporto con Claudio Cecchetto oggi. (Fanpage.it)
E lancia anche una frecciatina a Claudio Cecchetto: «Quando certi ingranaggi si bloccano così è perché ci sono delle ottime ragioni. Non a tutto si può applicare l’arte giapponese del kintsugi, del rimettere insieme i pezzi. (leggo.it)
Max Pezzali è uno dei simboli musicali degli anni Novanta, un nome che Sanremo lo ha frequentato due volte, nel 1995 con gli 883 in gara con “Senza averti qui” e nel 2011 da solista con “Il mio secondo tempo”. (Recensiamo Musica)
Se Mauro Repetto non fosse partito, «sono abbastanza sicuro che a un certo punto avremmo abbandonato la musica con tutti i rischi contrattuali del caso, avremmo trovato altro da costruire insieme». Parola di Max Pezzali, protagonista del numero di Vanity Fair in edicola il 31 dicembre. (Open)
Max Pezzali ha trascorso del tempo con Vanity Fair per rispodnere a 18 domande che lo riguardano. (Vanity Fair Italia)