Buongiorno si infortuna, Napoli in emergenza difensiva

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In una settimana, il Napoli ha subito due gravi perdite: dopo l'infortunio di Kvaratskhelia, è arrivato quello di Alessandro Buongiorno, ex capitano del Torino, che ha riportato la frattura dei processi trasversi di due vertebre lombari durante un allenamento. Questo infortunio, che lo terrà lontano dai campi per almeno un mese, rappresenta un problema significativo per la squadra di Antonio Conte, che ora deve fare i conti con una difesa indebolita.

La rosa del Napoli, pur avendo un esterno di qualità come Neres per sopperire all'assenza di Kvaratskhelia, non dispone di riserve altrettanto affidabili per sostituire Buongiorno. Le alternative, Juan Jesus e Marin, sono stati poco utilizzati in questo inizio di stagione e hanno fornito prestazioni deludenti. Conte, consapevole della situazione, ha già espresso la necessità di intervenire sul mercato per trovare un difensore di livello che possa garantire solidità alla retroguardia azzurra.

Secondo le prime indiscrezioni, Buongiorno salterà almeno quattro partite: contro Genoa il 21 dicembre, Venezia il 29 dicembre, Fiorentina il 4 gennaio e Verona il 12 gennaio. La sua assenza, unita a quella di Kvaratskhelia, mette a dura prova la tenuta della squadra, che finora era riuscita a evitare infortuni gravi. Conte aveva sottolineato l'importanza di questa fortuna, ora venuta meno, e la necessità di adattarsi rapidamente alla nuova situazione.

La notizia dell'infortunio di Buongiorno è arrivata come un fulmine a ciel sereno, destabilizzando l'ambiente partenopeo.