Nutella, gelati e croissant, Ferrero in Italia supera 1,8 miliardi di ricavi e investe quasi 100 milioni negli stabilimenti
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La Nutella non conosce crisi. Anzi. Grazie ai nuovi prodotti lanciati nel corso dell’anno, dalla crema spalmabile Bio Based, ai gelati e ai croissant, Ferrero in Italia supera quota 1,8 miliardi di fatturato, in crescita del 3,5% rispetto all’anno precedente migliorando anche l’utile operativo, pari a 57 milioni (contro i 53 dello scorso anno). Sul fronte del lavoro, nei quattro siti produttivi, Alba, Pozzuolo Martesana, Sant’Angelo dei Lombardi e Balvano, l’organico medio dell’esercizio 2023-2024, aggregando il dato della Ferrero S.p. (Corriere della Sera)
La notizia riportata su altri giornali
La spinta in avanti è stata resa possibile dal lancio di nuovi prodotti sul mercato, con l'azienda che ha anche confermato con investimenti concreti la centralità dell'Italia e rafforzato la propria forza lavoro locale. (QuiFinanza)
Il Gruppo guidato da Giovanni Ferrero conferma in una nota «la centralità dell’Italia in termini di sviluppo industriale» e ricorda l’investimento da 98 milioni di euro, nell’esercizio scorso che si è chiuso il 31 agosto, nei 4 poli produttivi italiani di Alba, Pozzuolo Martesanca, Sant’Angelo dei Lombardi e Balvano (Il Sole 24 ORE)
Conti in crescita sia per la holding italiana che per Ferrero Commerciale e Industriale. (Milano Finanza)
Oltre a questo, lo scivolone di tredici posizioni dell’AD nella classifica di Forbes dei più ricchi del mondo: certo, questo è un problema che tutti noi comuni mortali aspireremmo ad avere, ma tant’è. (Dissapore)
Purché siano alla Nutella, altrimenti il gruppo Ferrero non riuscirebbe a fare i numeri che fa. È Natale, tempo di panettoni e pandori, ma ad Alba si lavora già per le prossime feste - ché di queste, ormai, i grandi ordinativi sono andati - e per la produzione stagionale estiva. (Torino Cronaca)
Il 2024 sorride al Gruppo Ferrero, che stando a quanto riportato dal Sole 24 Ore chiude l’anno in crescita di ricavi. Rispetto al 2023, l’aumento è pari al 3,5% e consente quindi al colosso italiano dei dolciumi di raggiungere quota 1,82 miliardi di ricavi legati alla vendita di prodotti. (Business People)
