Suicidio in carcere a Frosinone, il 24enne aveva problemi di salute mentale: era in attesa del processo, aperta un’inchiesta

Suicidio in carcere a Frosinone, il 24enne aveva problemi di salute mentale: era in attesa del processo, aperta un’inchiesta
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ilmessaggero.it INTERNO

È morto in cella, dopo avere inalato il gas della bombola del fornello da campeggio. È il terzo caso in Italia in poco più di 24 ore. È accaduto al carcere di via Cerreto, a Frosinone. La vittima è un ragazzo italiano di 24 anni. L'episodio è avvenuto nel pomeriggio di giovedì, poco prima delle 15. La Procura ha aperto un fascicolo e sono in corso gli accertamenti da parte degli investigatori, ma sembrano esserci pochi dubbi sulle modalità del suicidio (ilmessaggero.it)

Ne parlano anche altri giornali

Lunedì 1 luglio a partire dalle 9:30 in Piazza Italia a Reggio Calabria si svolgerà la Maratona Oratoria sull'emergenza carceraria, manifestazione volta a porre sotto i riflettori... (Virgilio)

Dai dati dell’analisi del Garante si rileva che delle 46 persone morte per suicidio 44 erano uomini e 2 donne. (il Fatto Nisseno)

«Sono ancora in corso gli accertamenti per capire se la causa della morte del detenuto avvenuta ieri pomeriggio a Frosinone con l’inalazione in cella del gas della bomboletta che legittimamente i detenuti posseggono per cucinarsi e riscaldarsi cibi e bevande è la deliberata volontà di togliersi la vita o le conseguenze di uno sballo finito male, ma certo è che l’uomo è morto e questo è un fatto triste e grave», spiega Donato Capece, segretario generale del sindacato autonomo polizia penitenziaria. (ciociariaoggi.it)

IVREA - Tenta il suicidio in carcere, salvato da un altro detenuto e da un agente di polizia penitenziaria

Gennarino De Fazio, Segretario Generale della Uilpa Polizia Penitenziaria: "Ha inalato gas dalla bomboletta di campeggio" (LAPRESSE)

Da una bomboletta da campeggio. Il giovane aveva solo 21 anni, era italiano ed era stato sottoposto più volte a TSO. Detenuti di questo genere, secondo la Fns Cisl Lazio “non devono stare in carcere ma in strutture ospedaliere idonee, curati non certo vigilati a vista dalla Polizia Penitenziaria. (Frosinone Web)

A darne notizia è un articolo pubblicato sul sito internet del giornale La Fenice, che con la sua redazione si pone l’obiettivo di offrire un’informazione proveniente dal carcere, sul carcere, e da parte di chi questa realtà la vive sulla propria pelle. (QC QuotidianoCanavese)