Roma, risse e rivolte nelle carceri del Lazio. I sindacati: «Colpa del sovraffollamento. E mancano anche 930 agenti

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Corriere Roma INTERNO

Ancora rivolte nelle carceri del Lazio. Ancora tensione in quello minorile di Casal del Marmo, dove nella notte di giovedì è scoppiata una rissa fra detenuti magrebini sedata dall’intervento degli agenti della polizia penitenziaria. Problemi di sicurezza anche al Nuovo complesso di Civitavecchia dove un recluso armato con un coltello artigianale ha aggredito un altro detenuto e quattro agenti. A Frosinone, invece, un 21enne si è tolto la vita dietro le sbarre soffocandosi con il contenuto di una bomboletta di gas da campeggio. (Corriere Roma)

Se ne è parlato anche su altri media

È accaduto verso le 7.00, a nulla sono valsi i soccorsi della polizia penitenziaria e dei sanitari". Genova. (IVG.it)

Avrebbe finito di scontare la pena infittagli per immigrazione clandestina, invece ha deciso di porre fine alla sua esistenza impiccandosi con la cintura nella sua cella del carcere genovese di Marassi. (UILPA Polizia Penitenziaria)

A comunicarlo è Gennarino De Fazio, Segretario Generale della Uilpa Polizia Penitenziaria. «Aveva solo 21 anni, nato in Italia di seconda generazione, ha messo fine alla sua brevissima vita ieri pomeriggio, poco prima delle 15.00, nella sua cella dov'era detenuto nel carcere di Frosinone inalando gas dalla bomboletta di campeggio. (Il Dubbio)

49 suicidi in carcere dall'inizio dell'anno. Ecco come è andata la maratona oratoria a Marsala. I video

Il macabro tabellone che accompagna questi giorni di discussione a Busto Arsizio, sede di un carcere molto affollato, segna 48 suicidi. Tante sono le persone che nei primi sei mesi del 2024 si sono tolte la vita all’interno dei penitenziari italiani. (varesenews.it)

E con la morte di un 21enne italiano nel carcere di Frosinone, ieri, sono 48 i detenuti che si sono tolti la vita dall’inizio dell’anno. È un massacro che va fermato al più presto con provvedimenti urgenti che favoriscano il decongestionamento delle strutture: decisioni della politica che però tardano ad arrivare. (Avvenire)

Anche il procuratore Fernando Asaro è intervenuto all’iniziativa della Camera penale di Marsala sul tema dei suicidi in carcere, arrivati a 49 dall’inizio dell’anno. “Si ha civiltà giuridica, in uno Stato democratico, in presenza di alcuni capisaldi – ha detto il magistrato – e cioè un’avvocatura forte, autorevole, che svolge la propria attività a tutela di ogni diritto, una magistratura autonoma e indipendente, capace cioè di sottostare soltanto ai principi di legge e non ad altri centri di potere. (Tp24)