31 ottobre: chi aderisce al Concordato ottiene anche un Condono

31 ottobre: chi aderisce al Concordato ottiene anche un Condono
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Uomini e Trasporti ECONOMIA

Un dubbio, in questi giorni, attraversa la mente di tanti imprenditori, compresi quelli attivi nell’autotrasporto e compreso il nostro lettore: è opportuno o meno aderire al Concordato Preventivo Biennale? L’adesione, infatti, è ancora possibile, ma a questo punto bisogna fare in fretta. C’è tempo fino al 31 ottobre (un’opportunità concessa dall’articolo 4-quater del decreto Omnibus (DL 113/2024) e in ballo c’è una partita che potrebbe essere interessante, perché l’adesione si porta dietro un condono fiscale che interessa ben cinque anni, dal 2018 al 2022. (Uomini e Trasporti)

La notizia riportata su altri media

All’interno del cassetto fiscale, ogni contribuente ISA troverà una scheda di sintesi con una tabella che consentirà di calcolare Secondo le stime predisposte dalla Sogei, il costo del ravvedimento speciale per ciascun anno d’imposta. (BibLus)

Appena una ogni dieci. Eppure sul nuovo regime il governo ha riposto grandi aspettative. (L'HuffPost)

, hanno determinato il reddito in base al regime forfetario, senza aver superato il limite di ricavi previsto dall' (Ipsoa)

Concordato preventivo, arriva l'alert delle Entrate per chi non aderisce

Dal 14 ottobre l’Agenzia delle Entrate ha messo a disposizione, all’interno del cassetto fiscale di ciascun contribuente ISA, una tabella utile per calcolare l’imposta sostitutiva dovuta per l’adesione alla mini-sanatoria correlata al concordato preventivo biennale. (Ipsoa)

Introdotto dal Dlgs n. Un capitolo importante relativo al nuovo strumento è quello della determinazione dei contributi: il reddito concordato dal titolare di partita Iva con l'Agenzia delle Entrate può essere utilizzato per calcolare i contributi? La risposta non è la stessa per tutti. (QuiFinanza)

– Rush finale per il Concordato Preventivo Biennale, uno strumento che riguarda una platea potenziale di 2,7 milioni di partite Iva soggette a pagelle fiscali e ai professionisti che le assistono. Entro questa data i diretti interessati devono firmare il patto con l’Agenzia delle Entrate, grazie al quale sarà possibile determinare anticipatamente i redditi e le imposte che dovranno essere versate per il biennio 2024-2025. (QUOTIDIANO NAZIONALE)