Zaniolo e Italiano esultanze esagerate: polemiche, rispetto o zero ipocrisia?

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Corriere della Sera SPORT

Parafrasando Gian Pieretti (momento vintage) se esulti ti tirano le pietre e se non esulti ti tirano le pietre. L’ultima giornata di campionato ha visto scoppiare due casi: l’abbonato alla polemica Nicolò Zaniolo e la new entry Vincenzo Italiano. Zaniolo è recidivo: aveva esaltato sguaiatamente a Roma, contro i suoi ex tifosi giallorossi, e si è ripetuto a Cagliari. Lo ha rimproverato anche il suo allenatore, in pubblico, con un concetto però discutibile: non ha sbagliato perché bisogna rispettare gli avversari, ma perché così ha incendiato l’ambiente ridando forza e spinta al Cagliari. (Corriere della Sera)

La notizia riportata su altri giornali

Presente negli studi di 'Radio Serie A', Massimo Ambrosini ha commentato la strigliata di Gian Piero Gasperini a Nicolò Zaniolo per l'esultanza dopo il gol che ha deciso la sfida contro il Cagliari: "Può andar bene la prima volta, poi è giusto darsi una regolata. (TUTTO mercato WEB)

Chiamatelo pure effetto Gasp. Verrebbe quasi da farci un dottorato per raccontare le doti taumaturgiche dell'allenatore atalantino. Uno che, come nessuno, sa ed è in grado di valorizzare giovani talenti e rigenerare potenziali campioni perduti. (il Giornale)

Così Gian Piero Gasperini, tecnico dell'Atalanta, a fine agosto. Si riferisce a Nicolò Zaniolo. Nicolò è uno con tanto talento, non ancora espresso, giunto proprio alla corte della Dea per essere rigenerato. (La Gazzetta dello Sport)

Cambiare atteggiamenti!

Un anno fa De Ketelaere e Scamacca. L’Atalanta, come società e ambiente, e Gasperini, si confermano non solo forgiatori di talenti da scoprire, ma anche specialisti nel recuperare chi si è smarrito strada facendo per infortuni o problemi tecnici. (Quotidiano Sportivo)

Caso Zaniolo: Ambrosini sta con Gasperini “Può andar bene la prima volta, poi è giusto darsi una regolata. (Calcio Atalanta)

Peccato che la qualità dei colpi non vada di pari passo con la capacità di governare atteggiamenti ed esultanze che lo rendono inviso a quasi tutte le tifoserie avversarie. Tanto che lo stesso Gasperini lo ha ripreso ieri pubblicamente a fine gara. (Atalantini.com)