'18 morti nel raid sul villaggio cristiano a nord Libano'

'18 morti nel raid sul villaggio cristiano a nord Libano'
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La Gazzetta del Mezzogiorno ESTERI

La Croce Rossa libanese ha riferito che diciotto persone sono state uccise in un attacco israeliano contro un villaggio nel nord, Aitou. E' la prima volta che il villaggio in una regione montuosa a maggioranza cristiana, viene preso di mira da quando Hezbollah e Israele sono entrati in guerra aperta il 23 settembre. Il raid ha preso di mira un appartamento, secondo l'agenzia nazionale Ani. Il precedente bilancio era di nove morti. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Su altri giornali

Diversi dei soccorritori, riferisce l’organizzazione, sono rimasti feriti oggi in un attacco ad una casa nel sud del Libano dove erano stati inviati «in coordinamento» con la missione delle Nazioni Unite che funge da cuscinetto tra Israele e Libano. (L'Unione Sarda.it)

Roma, 13 ott. (Agenzia askanews)

Sulla sinistra, i sobborghi meridionali della Dahieh si stagliano spettrali, ormai praticamente disabitati, un tempo casa per un milione di persone. «È l’unica strada per il mondo, l’unico modo per uscire dalla guerra». (Corriere della Sera)

Linea dura di Netanyahu: via i caschi blu dal sud del Libano. L’Onu: “Crimini di guerra”. Meloni: “Attacchi inaccettabili”

(Adnkronos) – Quattro soldati dell’Idf sono stati uccisi e altri 58 sono stati feriti da un attacco di droni di Hezbollah contro una base militare vicino a Binyamina, nel centro-nord di Israele. L’attacco è stato rivendicato da Hezbollah, che ha dichiarato di aver preso di mira una base di addestramento con uno “sciame di droni” e di aver così dimostrato di essere in grado di colpire Israele. (OglioPoNews)

L’adolescente è morta schiacciata da un autobus fuori da scuola. Per cause in corso di accertamento, la 14enne è quindi scivolata sotto la parte posteriore destra del mezzo, rimanendo schiacciata dalle ruote gemellate. (Frosinone News)

Il premier israeliano Netanyahu esorta l'Onu a «rimuovere l'Unifil dalle roccaforti e dalle aree di combattimento di Hezbollah. L'Idf lo ha chiesto ripetutamente, e ha avuto ripetuti rifiuti e questo rende i vostri soldati ostaggi di Hezbollah mettendo in pericolo la loro vita e quella dei nostri soldati», ha sottolineato Netanyahu. (La Stampa)