La Bce taglia i tassi: cosa significa per i nostri portafogli?
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Questa settimana, la Banca Centrale Europea (Bce) ha tagliato i tassi di interesse, in linea con le aspettative del mercato. Il taglio ha seguito un acceso dibattito tra gli investitori su una possibile riduzione più incisiva di 50 punti base, ma, alla fine, i policymaker hanno deciso per un taglio di 25 punti base. Questa decisione ci offre l’opportunità di analizzarne l’impatto in relazione al posizionamento attuale dei nostri portafogli. (Moneyfarm)
Su altri media
Mentre l'euro/dollaro e i mercati azionari hanno digerito le risultanze dell'ultimo meeting 2024 della Bce senza scossoni, a sbandare vistosamente sono stati Btp &co, con diffuse vendite e conseguente aumento dei rendimenti. (il Giornale)
Secondo l’associazione dei consumatori guidata da Carlo Rienzi per un mutuo a 20 anni di importo compreso tra i 100mila e i 200mila euro, il risparmio sulla rata mensile varia tra i 13 e i 27 euro, pari a una minore spesa annua tra 156 e 324 euro. (ilmessaggero.it)
DONA ORA (Aduc)
Come era nelle previsioni della stragrande maggioranza degli operatori, la Banca centrale di Francoforte ha deciso di ridurre il costo del denaro in area euro portando il tasso sui depositi dal 3,25% al 3%. (Corriere della Sera)
«Abbiamo fatto bene a rivendicare un ulteriore taglio dei tassi d’interesse nella battaglia che stiamo conducendo a Bruxelles. In Commissione ECON stiamo infatti ponendo con determinazione, assieme al capo delegazione Fulvio Martusciello, l’esigenza di attuare una politica monetaria più espansiva, per sostenere la crescita economica UE. (Tp24)
Qualcuno già sperava da subito in un taglio di mezzo punto, quando invece la sforbiciata è stata dello 0,25. L’euro ne ha preso atto perdendo pochissimo nei confronti del dollaro e anche gli economisti hanno preso appunti e tracciato le linee per il prossimo anno, o meglio per i primi tre mesi del 2025. (la Repubblica)